Più Europa si presenta in vista delle prossime Europee dell’8 e 9 giugno. A Palazzo Paolo V è arrivato Benedetto Della Vedova, fondatore di Più Europa e promotore della Lista di scopo Stati Uniti d’Europa. Con lui i candidati nella Circoscrizione Sud Manuela Zambrano, Presidente dell’Assemblea Nazionale di Più Europa, Alfonso Maria Gallo componente della Segreteria Nazionale. E’ arrivata anche Sandra Mastella invitata a prendere parte al dibattito.
Un cartello elettorale? Una vera proposta politica con il tentativo di costituire il centro? E’ vero l’uno, un po meno l’altro vista la eterogemeità delle componenti, da Renzi a Bonino, fino a Mastella e alle anime liberaldemocratiche di ipirazione radicale che magari con la componente cattolica hanno poco a che vedere ma Della Vedova, anche lui con un trascorso tra i radicali e nell’ambito della cultura liberalriformista, rintuzza questo assunto parlando di area politica che può comprendere culture politiche anche diverse ma unite dal comune sentimento ispirato alla costruzione di un’Europa federale che sia baluardo alle destre estreme.
Un cartello che rischia di appiattirsi sulla mera contrapposizione ma Della Vedova, pur riconoscendo la difficoltà del progetto politico che superi la contingenza del voto europeo, disegna un quadro che dovrà anche puntare a costituire un’alternativa al governo attuale del Paese.
Le deriva del dibattito politico. Le parole grevi della Premier Meloni al Governatore De Luca, anche lui non meno greve in parecchie circostanze, fanno riflettere così come quelle del Papa a proposito dei seminaristi guy. Della Vedova le stigmatizza in modo assoluto.