L’ordine regna a Benevento o quanto meno lo spera. La pax imposta da Mastella cerca di consolidarsi dal Lazzaretto a Palazzo Mosti, i due focolai di polemiche più pericolosi in questo momento cruciale della campagna elettorale. Nessuno alimenti polemiche, almeno fino alla chiusura delle urne, nessuno sollevi polveroni che possano contribuire a rendere la campagna elettorale ancora più complicata di quanto non sia con polemiche e veleni che non possono essere tollerati.
La nota riservata che Parente e Feola hanno fatto recapitare ai presidenti di commissione ha inevitabilmente finito per gettare benzina sul fuoco infiammando gli animi, già surriscaldati, dei consiglieri tutti perchè impone una verifica a campione sui verbali di commissione e punta a fare le pulci agli appannaggi degli eletti riprendendo una polemica mai sopita sollevata da Altrabenevebnto.
Tutto questo inasprisce gli animi e pure Mastella che stamattina ha parlato a lungo con il segretario Feola ma la nota riservata, al momento, resta valida laddove si pensava che potesse essere revocata per calmare gli animi. Animi che restano tesi e questa tensione si potrebbe anche riverberare sulle scelte di voto a giugno. Antonio Piacariello non recede dai toni della sua replica alla nota riservata e fa capire come il contenuto ecceda i poteri di presidente del Consiglio comunale e del segretario generale oltre che a ledere l’onorabilità degli eletti dal popolo.
le dichiarazioni nel video che segue
