Con sette candidati a sindaco e circa 600 a consigliere nelle 17 liste presentate, la città di Avellino si appresta a vivere queste quattro settimane di intensa campagna elettorale prima delle elezioni dell’8 e 9 giugno.
L’unico capoluogo di provincia in Campania al voto per il rinnovo dell’assise, tra l’altro, arriva a questo appuntamento dopo che un’inchiesta della Procura sull’amministrazione comunale ha scatenato un vero e proprio terremoto giudiziario su Piazza Del Popolo, che riguarda diversi indagati tra i quali l’ex sindaco Gianluca Festa, agli arresti domiciliari, e la sua ex vice, Laura Nargi, anche lei indagata, ora candidata a primo cittadino per portare avanti il progetto della maggioranza uscente. A sostenerla 4 liste: Davvero, con diversi assessori uscenti, Viva La Liberta, Siamo Avellino, costruita dalla stessa Nargi, e Per Avellino che, però, è ancora sub iudice per una carenza di documentazione che la Commissione elettorale dovrà stabilire se sanabile.
Il centrosinistra, invece, candida a sindaco Antonio Gengaro, assessore e vice ai tempi di Antonio Di Nunno, che è riuscito ad aggregare il campo progressista ed è supportato anch’egli da 4 liste: quella del Pd, quella dei 5S, la compagine che ha disegnato lui con esponenti di Sinistra Italiana e l’associazione Controvento, e quella formata da App, Più Europa e Insieme per Avellino, denominata Avellino Progetto Partecipato.
Un patto civico sostenuto dalla gran parte del centrodestra, invece, sorregge la candidatura del giornalista Rai, Rino Genovese, che può contare su 5 liste: Forza Avellino ispirata da Angelo Antonio D’Agostino, l’imprenditore patron dell’Avellino Calcio e candidato alle europee con Forza Italia, poi ci sono Moderati e Riformisti che fa capo al consigliere regionale Livio Petitto, che 5 anni fa proprio insieme al sindaco di Montefalcione erano alleati di Festa, Patto Civico per Avellino, costruita dallo stesso Genovese, Cittadini in Movimento di Massimo Passaro e La Rondine di Sabino Morano presidente del movimento Primavera Meridionale.
Queste le coalizione che molto probabilmente si giocheranno l’accesso al ballottaggio.
Liste singole, invece, per Fratelli d’Italia, che candida Modestino Iandoli e non è voluta entrare nello schieramento civico di area centrodestra per non rinunciare ai simboli. Corsa solitaria anche per Gennaro Romei con l’Unione di Centro che ha scelto lo stesso percorso identitario. Chiudono l’elenco Progetto Avellino Futura, targato Pci, che candida a sindaco Vittorio Boccieri e Unità Popolare per Avellino che esprime la candidatura di Aldo D’Andrea e gode del sostegno del movimento di Luigi De Magistris.