Due pareri, l’uno l’opposto dell’altro, in merito al paventato ritiro in autotutela della ormai famosa delibera 67 che in inerisce alla adesione di Sannio Acque al deliberato EIC 69/2022. Il Collegio dei Revisori dei Conti finisce al centro di un vero e priprio caso che diventa anche politico, oltre che squisitamente tecnico.
A sollevare la questione la conferenza stampa durissima dell’opposizione e la maggioranza che ha tentato di replicare parlando di strumentalizzazione politica. Una foglia di fico caduta dopo l’intervento cautelativo del Segretario Generale Feola che in una informativa riservata che la stampa ha riportato ha sostenzialmente ammesso la presenza dei due pareri, il secondo addirittura non allegato agli atti del Consiglio perchè vergato alle 12,21 dell’8 aprile, duramte l’Assise, ma comunque protocollato col numero 41449, segno evidente che questo secondo parere era stato ratificato eccome.
Ma nessuno ne era al corrente, meno che mai gli spaesati consiglieri di maggioranza che ora, pare, stiano valutando l’ipotesi di riportare in Aula il deliberato e ridiscuterlo, all’ombra della mutata condizione e sempre che Mastella sia favorevole.
Revisori che conoscevano bene l’ordinanza della Regione, del 3 aprile e su cui interviene il Segrerario Feola, che abbiamo lungamente intervistato nel suo studio e la cui intervista integrale andrà in onda nella puntata di domani di Doppio Taglio.
le dichiarizione nel video che segue