Appalto Malies, arriva la versione di Iadicicco: “noi totalmente estranei ad ogni provocatoria e strumentale polemica di natura politica”
Politica
Si attendeva la replica dell’amministrazione sulla vicenda Malies e i reòlativi appalti su cui Altrabenevento ha avanzato gravissime paventate irregolarità. A rispondere è il dirigente ai Lavori Pubblici Antonio Iadicicco che rintuzza la tesi di Altrabenevento con un lunga e articolata ricostruzione che noi riportiamo in versione integrale.
C’è da dire che non è la prima volta che l’Amministrazione affidi a Iadicicco l’onere della responsabilità di replicare per voce e per conto della politica ad Altrabenevento, che Palazzo Mosti non riconosce come interlocutore nè politico, nè d’altro genere, e per questo s’è meritato negli anni l’appellativo di Basilisco Maior, posizione fortemente attaccata dal dinamismo crescente di Gennaro Santamaria. Ma veniamo ai fatti. Iadicicco racchiude in sei punti fondamentali la replica ad Altrabenevento che accusa di strumentalizzare politicamente l’intera questione.
“In merito alle notizie apparse sulla stampa locale circa l’Appalto integrato per la progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori di riqualificazione funzionale, energetica ed adeguamento sismico degli immobili “ex Orsoline” e “Mercato Commestibili – Galleria Malies” progetto BENLLAB Benevento Living Lab – P.N.R.R. M5C2I2.3 Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQUA) , ritenute gravemente lesive della professionalità e onorabilità dei componenti la Commissione Giudicatrice della gara d’appalto in oggetto, risulta opportuno precisare quanto di seguito.
Le procedure di selezione e valutazione degli operatori economici concorrenti si sono svolte nel rispetto pedissequo delle norme del D.lgs. n. 50/2016 (opera PNRR) nonché dal bando/disciplinare che costituiscono lex specialis del procedimento. Nel merito di quanto erroneamente riportato nelle gravi e tendenziose notizie riguardo le attività svolte della Commissione Giudicatrice, si precisa:
a) i valori apparsi sulla stampa sono parte di più ampie valutazioni ed approfondimenti che la stessa Commissione ha eseguito in più sedute di lavoro e, in quanto tali, non oggetto di pubblicazione;
b) dette valutazioni, in quanto minute di lavoro interno alla Commissione, non sono oggetto di pubblicazione – poichè “interna corporis” – ovvero non possono essere considerate alla stregua di un documento amministrativo (ai sensi dell’art. 22 della L.241/90), essendo destinate a restare nella sfera interna dei soggetti che le elaborano. Appare, estremamente grave e singolare che le stesse siano entrate in possesso di una associazione che, in totale violazione di legge, ha dato diffusione, attraverso una interpretazione parziale e distorta dei dati in esse riportate, offrendo così una ricostruzione erronea e falsa dello svolgimento delle fasi di gara per mera strumentalizzazione politica;
c) al fine della massima chiarezza, stante le operazioni della Commissione improntate alla massima trasparenza, si specifica che nelle sedute di lavoro la stessa Commissione ha proceduto alla elaborazione di diverse e temporanee valutazioni e, come ben specificato nel verbale di seduta n. 7 del 29.03.2024 pubblicato secondo norma, si è ratificata la sola ed unica – ufficiale – tabella valutativa delle offerte tecniche elaborate dagli operatori economici concorrenti, in ragione dei dettami del disciplinare di gara e della rettifica – che compiutamente esplicitava uno dei criteri di valutazione – pubblicata dal RUP in data 19.12.2023;
d) tale rettifica, benché pubblicata correttamente dal RUP, nella narrazione offerta dalla associazione viene invece omessa strumentalmente, lasciando supporre “manipolazioni operate ex post di precedenti valutazioni” assolutamente infondate, con l’intento di distorcere completamente i risultati a cui la Commissione è pervenuta in maniera lineare, attraverso – si ribadisce – un attento e rigoroso lavoro di valutazione e selezione, di cui quegli stessi atti sono parte integrante;
e) la Commissione ha proceduto, in base alle valutazioni eseguite in maniera autonoma e discrezionale dei sui componenti, alla proposta di aggiudicazione in favore del concorrente che ha conseguito il miglior punteggio;
f) appare opportuno rimarcare che, ad oggi, non risulta effettuata alcuna contestazione e/o richiesta di accesso agli atti dagli operatori economici concorrenti. Tutto quanto considerato, si ribadisce la correttezza e regolarità dei lavori svolti dalla Commissione Giudicatrice, significando la astratta, tendenziosa e falsata teoria sullo svolgimento dei lavori collegiali, strumentalmente costruita dalla associazione.
Nel confermare la regolarità e legalità dei lavori svolti dalla commissione giudicatrice si rimane totalmente estranei ad ogni provocatoria e strumentale polemica di natura politica.
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