Sandra Mastella( STATI UNITI D’EUROPA): “Urge riforma del sistema penitenziario”
Politica
Sandra Mastella, della lista Stati Uniti d’Europa nella Circoscrizione Meridionale, fa il suo debutto ufficiale in questa protocampagna elettorale europea 2024. Lo fa affrontando uno dei temi più spinosi in assoluto e cioè la terribile situazione che si vive all’interno delle carceri. La consorte del sindaco di Benevento parte dalle criticità che si registrano a Sant’Angelo dei Lombardi.
“Il grido d’allarme lanciato, nei giorni scorsi, dal sindacato della polizia penitenziaria del carcere di Sant’Angelo dei Lombardi accende nuovamente i riflettori sulle condizioni delle carceri italiane”,dice Sandra Mastella. “La situazione descritta dai rappresentanti sindacali di quell’Istituto penitenziario, che ho avuto modo di visitare in passato, va presa in seria considerazione. Le richieste avanzate sono legittime e meritano la massima attenzione da parte delle autorità competenti”, così in una nota Sandra Mastella, Candidata alle Elezioni Europee con la lista Stati Uniti d’Europa.
“Come già sottolineato durante le mie visite effettuate, nel tempo, in alcuni carceri campani, è fondamentale garantire la sicurezza e il corretto funzionamento delle istituzioni penitenziarie, così da preservare la dignità dei detenuti e assicurare un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per il personale penitenziario.
Da report ufficiali emerge con evidenza che le difficoltà che affliggono ancora oggi il sistema carcerario in Italia sono molteplici, dalla carenza di spazio, alla piaga del sovraffollamento che in alcuni casi supera il 100%, all’assistenza sanitaria da garantire ai detenuti. Occorre vigilare e lavorare su tali criticità per assicurare standard di vivibilità e civiltà.
Anche i fatti gravissimi registratisi, di recente,nel carcere minorile di Milano a danno di detenuti minorenni dimostrano che non bisogna abbassare la guardia e devono sollecitare Parlamento e Governo ad intervenire tempestivamente sul sistema penitenziario italiano. Bisogna partire anche dal rispetto della funzione educativa della pena: riforma della giustizia e riforma delle carceri devono procedere di pari passo”.
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