Accogliamo con indubbia soddisfazione il lavoro svolto dal Comitato ristretto con l’elaborazione di un testo che innova in modo sostanziale la disciplina di accesso ai corsi di Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia”. Lo fa presente il Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera.
“La proposta di riforma – insiste il Senatore Matera – prevede l’abolizione dei test di ingresso ai corsi di Laurea in questione con un accesso libero al primo semestre, arco temporale durante il quale gli studenti potranno essere osservati in modo più oggettivo ed equilibrato nella loro preparazione. E questa valutazione si avrà sulle materie curriculari. Viene abolito, quindi, un filtro iniziale che, verosimilmente, non sempre andava a rispecchiare la reale preparazione dei candidati ed il merito privilegiando piuttosto l’estemporaneità e l’elemento della fortuna.
Ora, invece, vi sarà sicuramente un esame condotto in modo decisamente più equilibrato. Ringrazio il relatore, il Senatore di Fratelli d’Italia Zaffini, per l’impegno profuso nel Comitato nonchè la Senatrice Bucalo, prima firmataria dello specifico disegno di legge – il numero 915 – che il sottoscritto ha sostenuto cofirmandolo. Sicuramente restituiamo agli aspiranti medici un metro più ponderato e giusto di effettivo “peso” delle loro capacità”.
Sulla novità interviene anche Luigi Barone della Lega: “L’approvazione nel Comitato Ristretto della commissione Cultura, Istruzione, Ricerca scientifica, Spettacolo e Sport del Senato della Repubblica del testo base per l’abolizione del numero chiuso a medicina è un’ottima notizia per l’Italia e per il Mezzogiorno, per i giovani che vogliono fare i medici e per il sistema sanitario che spesso finora ha dovuto fare ricorso a personale che viene dall’estero per sopperire alle carenze di organico. Complimenti all’amico senatore e presidente della commissione Roberto Marti per aver lavorato assiduamente affinché si giungesse a questo risultato.
Questo sistema che da 25 anni ha imposto il numero chiuso a medicina a breve sarà finalmente archiviato. Ora il testo approderà in Commissione e poi in Aula per l’approvazione definitiva. Sarà offerta così la possibilità si diplomati di iscriversi senza limitazioni alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria e al sistema sanitario nazionale di poter rimpinguare i propri organici. La Lega di governo e del fare continua ad ottenere risultati per gli italiani”, conclude Barone.