“Tanti anni di battaglie per l’approvazione della legge 194 nel 1978 sull’interruzione volontaria di gravidanza, un referendum nel 1981, decenni di tanto impegno ed iniziative delle donne cancellate con un colpo di spugna, un blitz così vergognoso e vile a danno dei diritti delle donne.” E’ la posizione di Floriana Fioretti, componente della direzione nazionale del Pd, sull’emendamento al decreto Pnrr presentato da Fratelli d’Italia che prevede la presenza nei consultori delle associazioni pro-vita.
“Metodi che provocano un senso di rabbia profondo per l’offesa che questa destra arreca alle tante donne, privandole del diritto all’autodeterminazione e delle libertà conquistate con anni di lotte.
Storie che oggi vengono mortificate e calpestate con un emendamento vergognoso che smaschera l’idea patriarcale che ha questa destra di noi donne.
Ma la rabbia cresce perché questa è la stessa destra che da un lato distrugge la sanità pubblica togliendo risorse e prestazioni, in particolare nel nostro Sud e nelle aree interne, e dall’altro è pronta a dare strutture e magari anche risorse ai pro vita nei consultori. I consultori hanno perso da tempo il ruolo per il quale le donne li avevano voluti e sostenuti, vanno pertanto riqualificati, a partire dal personale sanitario e dalla funzione di riferimento nelle varie fasi della vita delle donne.
Nonostante la presentazione da parte delle forze di opposizione degli ordini del giorno sulla valorizzazione del ruolo dei consultori, la destra li respinge, venendo meno agli impegni assunti da questo governo.
Dunque invece di puntare sul lavoro, formazione, infrastrutture, istruzione, servizi per incentivare la natalità questo Governo non trova altra soluzione che piazzare antiabortisti nei consultori: sembrerebbe comico se non fosse tragico.