C’è aria di tensione a Palazzo Mosti, poco poco celata dai volti distesi dei dirigenti. Una distensione che nasconde altro e che lascia il posto a durissime contrapposizioni interne tra i notabili della cosiddetta “burocrazia di palazzo”. I provvedimenti di sequestro applicati dalla Polizia Municipale a via Cavour e confermati dal Gip hanno creato malumori a iosa.
Oggi da Feola, il segretario generale, s’è visto proprio il neocomandante dei vigili Pugliese e il dirigente del settore Avvocatura Catalano in compagnia del dirigente Perlingieri e con molta probabilità il terreno su cui si sono confrontati è proprio quello dei cantieri sequestrati di via Cavour che a Via Annunziata si vorrebbe tornassero alla normalità.
Voci di dentro vorrebbero Mastella parecchio esacerbato e propenso ad entrare con tutta la sua possanza in questa contrapposizione tra blocchi contrapposti che rischia di creare spaccature difficilmente rimediabili. E mentre sembrano in rialzo le quotazioni di Antonio Iadicicco, appaiono in ribasso quelle di Giuseppe Sauchella, il presidente di Sannio Europa, cui risultò fatale un pranzo casuale con il reprobo Barone come riportò con dovizia di particolari il Sannio Quotidiano.
Tanto è bastato per provocarne la caduta agli inferi e mettere in moto la macchina della pressione per indurlo a mollare la cadrega. Lui, candidato in pectore a sindaco di Torrecuso, di andarsene non sente ragioni. “Il mandato scade con l’approvazione del bilancio il 31 dicembre 2025 e fino a quella data resto al mio posto.”
