Il gruppo d’opposizione “Siamo Vitulano”: “Sul completamento della Fondovalle il sindaco Scarinzi ha cambiato più volte idea”
Politica
“La Fondovalle dei Ricorsi si farà, tra spese, ricorsi e ritardi fino al non si poteva fare di meglio del sindaco Scarinzi Quanto visto in questi anni a Vitulano conferma una tesi a cui difficilmente si crede, quella che vede la realtà superare di gran lunga la fantasia, anche quella squisitamente cinematografica e parodistica. Una potenza talmente devastante che nemmeno i richiami biblici sembrano confermarsi, e quel Davide tanto valoroso che si batte contro Golia, invece che tornare vincente, torna oggi gonfio di botte e con la fionda mezza rotta”. Cosi in una nota il gruppo consiliare di opposizione “Siamo Vitulano”
“É quanto accaduto – continua la nota – per il capitolo Fondovalle, riguardo al quale l’operato del Sindaco Scarinzi é stato ambiguo tanto da cambiare le carte in tavola esattamente ogni cinque minuti. Solo qualche anno fa, citiamo testualmente lo stesso Raffaele Scarinzi, la fondovalle era una grande opera, in grado di offrire una viabilità di rango superiore alla frazione di Ponterutto, con tanto di hashtag assai poco istituzionale, #checuloesseredivitulano, con presentazione in piazza S.S. Trinità a Vitulano.
Poi di colpo, l’opera tanto osannata diventa infernale, al punto che lo stesso Scarinzi chiede di rinominarla “Fondovalle del Cemento”, con un impatto ambientale, a suo dire, devastante, tanto da giurare di arrivare fino in fondo e fermare l’appalto. Visioni totalmente in contrapposizione, alimentate poi dalle scampagnate in vigna col parlamentare di turno, “passerelle” le chiamerebbe qualcuno, inutili a se stesse e al mondo.
L’apice – prosegue il gruppo consiliare – poi arriva con la scorsa campagna elettorale. In un post a tratti mistico, al punto che tanti Vitulanesi aprendo la propria home di Facebook giurano di aver avvertito un sentore di rose e incenso, il martire Scarinzi afferma di aver abbattuto i poteri forti, Davide ha vinto contro Golia, e nelle case diventa mercato, con “la Fondovalle non si farà, guarda il mio post” a chi era contrario alla realizzazione di tale opera, “la Fondovalle si farà, guarda il mio post” a chi invece era d’accordo, e addirittura “la Fondovalle si farà, ma si beh, non proprio come vogliono loro ma come dico io, e come dici tu se mi voti” a chi invece era indeciso.
La verità é che Davide e Golia, i parlamentari, gli incontri, le vittorie di Pirro e compagnia cantante, erano solo fumo negli occhi di chi continuava a fidarsi del Santo Fenomeno. Un progetto chiaro che ha veicolato il consenso popolare finché utile, che ha smosso le acque si, ma di una bacinella, e che voleva piegare la Provincia ai suoi piedi per evitare poi, di essere tagliato fuori da tutto.
La tirata di orecchie con cui si é conclusa é stata epica. “Non potevo fare di più” ha fatto scrivere a verbale il martire Scarinzi, immolato come agnello sull’altare della Provincia. Peccato che il cemento tanto spaventoso non é stato diminuito di un kg, il tracciato é nei fatti lo stesso, con una minima variazione che non raggiunge i 10 metri, e che poteva benissimo realizzarsi ugualmente senza tante tarantelle, ma anzi in modo molto più efficace evitando spese e ritardi.
Noi di Siamo Vitulano proponiamo dunque alla Provincia di rinominare l’opera “Fondovalle dei Ricorsi”. Il martire dei ricorsi della minoranza infatti, altro non ha fatto che realizzare quanto tanto criticato agli altri, ingiustamente tra l’altro. Con l’unica differenza che i suoi ricorsi, sempre a spese dei Vitulanesi, sono a tempo, da ritirare all’occorrenza quando i chiari di luna non sono buoni o quando Davide sta abbuscando malamente da Golia.
Qualcuno certo ha vinto, non c’é dubbio, gli amici avvocati che tra ricorsi tributari, ricorsi per rosso Vitulano e ora per la Fondovalle, allungano una lista di impegno di fondi pubblici il cui risultato finale é solo un grande buco nell’acqua. Come direbbe un suo pupillo caro sindaco, se cambiare idea é simbolo di intelligenza, lei potrebbe puntare al Nobel, non c’é ombra di dubbio” conclude il gruppo consiliare
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