(Riceviamo e pubblichiamo) Il gruppo politico “Per Ponte” con i suoi consiglieri di minoranza, Giuseppe Corbo, Achille Antonaci e Pietro Stefanucci ha concesso un tempo sufficientemente lungo, prima di dare il proprio giudizio sull’operato del Sindaco e della sua maggioranza. Purtroppo, a distanza di quasi un anno dobbiamo constatare che questa Amministrazione si è impegnata a mettere in campo e intestarsi principalmente manifestazioni ludiche e di facciata, in sostanza a fare passerelle.
Per quanto riguarda invece le azioni di espressa competenza dell’Amministrazione Comunale dobbiamo purtroppo prendere atto che al momento al di la dei proclami e dell’enunciazione di progetti, che per il momento rimangono solo nella mente e nei sogni di chi li ha ideati, di fatti concreti ancora non se ne sono visti. L’azione amministrativa sembrerebbe distratta da altre cose non dando l’input necessario e serio per un futuro al paese.
Le poche cose concrete sono quelle rimaste nei cassetti dalla precedente Amministrazione, vedi casa delle associazioni e casa comunale, che il Sindaco mistificando la realtà fa credere che siano frutto della sua Amministrazione. Dobbiamo invece constatare che il comune di Ponte è tra i pochi comuni della provincia con le tasse comunali al massimo a cui però non corrispondono neanche i servizi minimi necessari.
Nonostante le promesse, per la verità non solo queste, decantate in campagna elettorale, servizi essenziali, come la mensa per gli alunni delle scuole primaria e secondaria di primo grado e il trasporto per tutti gli alunni, restano fermi e questo determina non solo un pessimo ritorno ai cittadini paganti ma anche e soprattutto la perdita di competitività con altri territori a noi prossimi, ma visto che l’obiettivo è stato raggiunto con la elezione, le promesse non occorre mantenerle! Speriamo vivamente che, almeno per quest’anno, possano rivedere la luce questi servizi minimi ma essenziali per tutta la popolazione.
A circa un anno, e non dopo una settimana, come ci si vantava dal palco, è venuta meno una delle promesse elettorali dove il Sindaco mostrava i muscoli; infatti, la palestra comunale della scuola primaria è ancora inutilizzata.
Tale promessa è risultata un’ulteriore bufala elettorale e chissà quale cavillo burocratico ci racconteranno per giustificare la mancata attivazione della stessa. Con questa maggioranza costruita su vane promesse e dubbia capacità Ponte resta tra gli ultimi paesi del territorio a vedere una prospettiva di sviluppo, nonostante la sua invidiabile posizione geografica.