In perenne attesa che l’Eic faccia quel bando che costituisca poi le società provinciali per la gestione del ciclo idrico integrato. Un’attesa che si protrae da tre mesi e che per ora, nonoistante gli annunci imminenti, non sembra terminare. Certo i pareri negativi espressi dalla Corte dei Conti regionale hanno pesato eccome sul comportamento di Napoli visto che sono andati ad inerire su Piano d’Ambito provinciale e Piano Economico Finanziario di gennaio 2023.
Rebus sic stantibus la situazione resta in profondo stand by e tutte le contromisure che si sono sin qui adottate sono andate ad infrangersi contro il muro dei pareri dei giudici contabili. Qualche giorno fa il coordinatore di Sannio Acque Forgione, a Il Mattino, ha fatto riferimento ad un parere della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna che disegna l’ipotesi che sia sufficiente il solo pronunciamento del Consiglio di distretto, superando le delibere dei singoli comuni, da sottoporre poi all’esame della Corte dei Conti.
Per Forgione si tratta di uno schema sovrapponibile alla fattispecie campana e da per scxontato che una linea del genere sbloccherà anche l’impasse del bando regionale.
Nel frattempo a Benevento, l’8 aprile, il Consiglio si rinisce per affrontare la richiesta delle opposizioni che chiedono l’annullamento in autotutela della delibera del Comune di adesione a Sannio Aqcue. Abbiamo chiesto a Francesco Farese, consigliere del gruppo misto, se la novità avanzata da Forgione sia fattibile. Farese ne coglie le positività ma al tempo stesso ravvisa l’urgenza di una rivisitazione ex novo dell’intelaiatura organizzativa.
le dichiarazioni nel video che segue