Teatro Comunale , si riaccende la polemica politica. Scambi al curaro Rubano-De Pierro
Politica
Attorno al Teatro Comunale si è accesa la polemica politica a Benevento. Sulla sua destinazione a monumento nazionale è intervenuto il candidato alle Europee per la Lega Luigi Barone che ha posto l’imprimatur del suo partito. “Per amore di verità va detto che gli emendamenti in merito sono stati presentati oggi, e al di là degli annunci nella giornata di ieri non era stato depositato alcun emendamento, di nessuna forza politica, perché i termini non erano ancora stati riaperti. Noi con la Lega e grazie all’onorevole Zinzi ci siamo e ovviamente siamo pronti a discutere con le altre forze politiche nella speranza che sulla proposizione del teatro comunale Vittorio Emanuele di Benevento a monumento nazionale ci sia la più ampia condivisione, a prescindere dagli schieramenti”.
Oggi sull’argomento è tornato anche l’Onorevole Rubano di Forza. ” Il mio emendamento è stato il primo a essere presentato e accolto mercoledì pomeriggio”, dice Rubano. “Non devo giustificare cose a chi non conosce i fatti e non è presente nelle aule del Parlamento, ieri si è aperto il termine per la presentazione emendamento elettronico.”
Rubano coinvolge nella polemica anche i vertici cittadini del partito di Mastella Noi di Centro e anche l’amministrazione provinciale e puntuale arriva la risposta. La verga il vicesindaco di Benevento Francesco De Pierro che sottolinea i meriti del sindaco Mastella capace subito di far propria la proposta del Professor Iannace che a sua volta ha elogiato “pubblicamente il Sindaco Mastella per la tempestività d’intervento istituzionale e parlamentare.” Velenoso De Pierro nella replica a Rubano.
“Quanto alla primogenitura degli emendamenti, benché non sia tema di irresistibile fascino, ricordiamo al deputato sannita di Forza Italia che lo strumento emendativo è solitamente tipico, nella dinamica parlamentare, del potere d’intervento delle opposizioni. Solitamente i deputati di maggioranza non hanno bisogno di presentare emendamenti, perché le loro istanze vengono recepite già nel testo-base. Se questo non è accaduto, qualcuno dovrebbe porsi forse qualche domanda sulla sua autorevolezza all’interno del perimetro di maggioranza.
“Devo registrare inoltre un attacco scomposto all’amministrazione provinciale in carica. Al Presidente Lombardi la solidarietà a nome dell’amministrazione comunale di Benevento. Benché all’amico Nino non occorrano avvocati d’ufficio, dobbiamo respingere la pratica di chi sparge veleno con frasi genericamente malevole e alimenta la cultura del sospetto. La cultura di governo delle forze che sono al timone delle maggiori istituzioni provinciali è improntata alla legalità, senza accettare lezioni di moralità da nessuno. Ognuno guardi in casa sua.”
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