Caso Sprar a Vitulano, il Ministero dell’Interno certifica ‘buco’ di oltre 280 mila euro per annualita’ 2017
Politica
Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del gruppo opposizione ‘Siamo Vitulano’:
‘Esiste, anche in politica, un sottile confine tra le mirabolanti imprese narrate a mo’ di favola da palchi improvvisati, e la severa pragmaticità dei fatti, una linea che spesso e senza troppi patemi, l’Amministrazione Scarinzi ha sconfinato piegando ad arte, e a proprio vantaggio, qualsivoglia criticità.
Ma se di abiti è pieno il mondo, i monaci sono ormai sempre gli stessi, e di questo ormai qualcuno pare essersi finalmente reso conto.
La vicenda dello Sprar che ha travolto Vitulano, e che presto finirà in un’aula di tribunale, si arricchisce di un nuovo, triste capitolo, dopo la definitiva revoca del finanziamento che ha sradicato il Sai dal nostro paese, nonostante le puntuali rassicurazioni elettorali e le prospettive disastrose se avessero vinto gli altri, che oggi rappresentano invece il meglio del programma elettorale dell’amministrazione in carica.
I fatti sono altra cosa. Il Sai di Vitulano oggi non esiste più, non certo per le ritorsioni del passato, come paventato da qualcuno, ma, parlano ora le carte, per incompetenza del presente.
Il Servizio Centrale del sistema di Accoglienza e Integrazione ha infatti concluso per l’annualità 2017 il controllo di II livello, constatando, anche grazie alla insufficiente quantità e qualità delle risposte fornite dal Comune, la quasi totale assenza di tracciabilità della spesa nonché di rendicontazione della stessa, che ha determinato, a fronte di un contributo assegnato per l’annualità di 322.475,00 € un totale di spese ammissibili pari solo a poco più di 30.000 euro.
Una gestione dunque disastrosa capace di generare un buco di oltre 280.000 euro, per il cui recupero il Ministero si è detto pronto ad assumere le relative determinazioni.
Cifre sparite dai radar della dovuta tracciabilità che rischiano però, vista l’impossibilità oggettiva del recupero da parte delle cooperative allora assegnatarie e ben riconducibili, di ricadere per intero sulle casse dell’ente, i cui effetti, per stessa ammissione degli organi comunali, sono destinati ad incidere negativamente sul Comune stesso.
Una situazione ancora più drammatica se si considera che è stata condotta con i cittadini completamente all’oscuro dei provvedimenti adottati dal Ministero.
Per questo il Gruppo Siamo Vitulano chiede con forza al sindaco e all’intera amministrazione, chiarimenti nonché piena trasparenza riguardo i processi e le mancanze contestate dagli organi ministeriali, mediante la pubblicazione degli estratti conto da cui evincere le movimentazioni.
In conclusione, con quali fondi l’amministrazione intende far fronte a tale ammanco? Forse svendendo qualche altro bene in possesso dell’ente? O attingendo proprio alle casse comunali, ipotecando seriamente il futuro della nostra comunità? ‘
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