Vicenda Asi in dirittura d’arrivo, salvo complicazioni, si intende, ma non ci dovrebbero essere sorprese. Si attendeva il 7 di febbraio per la riunione del comitato direttivo e riunione c’è stata nella quale è stato approvato lo schema del bilancio consuntivo, passaggio fondamentale per chiudere il cerchio e aprire la strada al consiglio generale di lunedi 12 che ratificherà la fine del mandato di Luigi Barone e la sua successione.
Il condizionale è d’obbligo, visti i protagonisti, ma c’è da credere che i patti stabiliti e cioè congelamento della mozione di sfiducia e conseguente uscita di scena di Barone siano convenienti per tutti, in misura maggiore per il monocolore mastelliano che evita l’irrigidimento delle posizioni e il rischio concreto di commissariamento regionale.
Barone esce con l’onore delle armi, una sfiducia pubblica lo avrebbe esacerbato parecchio, e Vessichelli, come largamente annunciato sin da subito, cingerà la poltrona con la benedizione di Mastella accrescendo il peso politico di Essere Democratici. Nel frattempo Barone, ad Avellino per la sua campagnma elettorale per le Europee, così commemta l’andamento dei fatti. “Lunedi chiuderemo questa vicenda con le mie dimissioni e subito dopo il consiglio generale indiremo una conferenza stampa nella quale spiegheremo come realmente sono andate le cose”.