Domenico Cioffi e Luca Sellitto tengono in vita l’Amministrazione Lengua a Cervinara. Stamattina era in programma un attesissimo consiglio comunale che avrebbe potuto segnare la fine anticipata della consiliatura ma così non è stato. Ci sarebbe stato bisogno di sette voti a sostegno della mozione di sfiducia prodotta dall’opposizione ma il quorum si è fermato a sei.
Insomma, per un solo voto Caterina Lengua, sindaco del PD, resta in sella e lo fa con i voti di due esponenti della opposizione e in particolare con quello di Domenico Cioffi che ora dovrà però sostenere l’onda d’urto di Forza Italia cervinarese, partito di cui fa parte, il cui segretario cittadino Iuliano aveva minacciato le dimissioni in massa di tutti gli iscritti al partito se Cioffi avesse ulteriormente cavato d’impaccio la sindaca Lengua.
Sia Cioffi che Sellitto hanno escluso categoricamente un loro ingresso diretto nella giunta comunale ed anzi hanno asserito di non concedere in nessun modo l’appoggio sistematico ma di valutare di volta in volta la fiducia da accordare all’amministrazione. Va quindi a vuoto il tentativo dell’opposizione che aveva articolato politicamente la sua azione prendendo le distanze da qualsivoglia connotazione di carattere personale.
Piccola postilla riguardante le riprese audio-video negate dei lavori consiliari. Il regolamento, come ci è stato ripetuto dalla stessa Primo Cittadino, non consente l’irradiazione “extra moenia” del dibattito consiliare, un vero e proprio vulnus arrecato all’informazione e al servizio pubblico da rendere alla cittadinanza. Una norma obsoleta e francamente inaccettabile che si spera possa essere eliminata quanto prima dallo statuto, un ostacolo alla libertà d’informazione che non rende giustizia al sodalizio consiliare della seconda città della Valle Caudina.