Gino Abbate sarà parte della conferenza stampa del PD domani mattina a Viale Mellusi. L’indiscrezione è confermata dallo stesso consigliere regionale che in questo modo sancisce il suo definitivo addio a Mastella e la rentrèe nell’orbita dem. Il brindisi natalizio in Piazza Roma con De Caro e Cacciano, d’altra parte, era stato presago di un avvicinamento che avevamo già paventato da tempo analizzando la posizione dello stesso Abbate sempre più distante da Mastella specialmente nelle ultime settimane.
Così mcome i dinieghi dello stesso De Caro che spesso e volentieri sottendono l’esatto opposto. Certo parlare di pieno riallineamento è parola ancora impronunciabile e se la cosa maturerà è lungi dal concretizzarsi a breve; siamo ancora in una fase embrionale che è ancora impregnata dei fatti del 2016, quelle primarie che sancirono l’allontanamento tra Gino e Umberto.
E tuttavia, la sua presenza fisica in un momento di riflessione politica del partito sul voto provinciale e non solo rappresenta molto dei desiderata di entrambe le parti. Una tappa di avvicinamento che potrebbe preludere a cose molto più collaborative visto e considerato che Ginettaccio non fa affatto mistero di puntare alla sindacatura quando ci si siederà attorno ad un tavolo per imbastire la battaglia. Ovvio che a questo punto diventa compolicato per Franscesco Farese restare all’interno della compagine mastelliana a Palazzo Mosti.
Ieri Marcello Palladino, rispondendo alle nostre dolmande, fu molto perentorio; “se Farese intende reastare in Noi Campani non potrà non partecipare al processo di riavvicinamento a Mastella, in caso contrario le vie si divaricano inevitabilmente”. E sembra essere questa l’impressione e cioè che il percorso in maggioranza di Farese sia giunto al capolinea e che a partire dalla prossima seduta dell’8 di gennaio, forse, la sua poltrona sia un’altra nell’ambito del consesso cittadino.
