Piazza (Forza Italia): “C’è preoccupazione per la previsione sull’assicurazione obbligatoria anche per veicoli fermi”
Politica
Angelo Piazza, insieme al coordinamento giovanile di Forza Italia nel Sannio, esprime preoccupazione per l’entrata in vigore, lo scorso 23 dicembre, del DDL n°184 pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che recependo la direttiva europea 2021/2128/UE, stabilisce l’obbligo di assicurazione per responsabilità civile verso terzi per tutti i veicoli a motore, eliminando di fatto la possibilità di non assicurare i veicoli che non sono in marcia o che sono in sosta in aree private non accessibili al pubblico, come un box privato.
Il nuovo testo stabilisce infatti che “L’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile si applica ai veicoli a motore indipendentemente dalle caratteristiche del veicolo, dal terreno su cui è utilizzato e dal fatto che sia fermo o in movimento. L’obbligo – precisa la legge – si estende anche ai veicoli utilizzati soltanto in zone il cui accesso è soggetto a restrizioni” con la sola esclusione dei veicoli non più circolanti perché esportati, ritirati o demoliti, di quelli sottoposti a fermo o sequestro, e di quelli non funzionanti perché mancanti di parti essenziali alla circolazione (es. il motore) nonostante sussista per questi l’obbligo di notifica alla compagnia assicurativa al fine di sospendere la copertura per un massimo di 10 mesi rinnovabile più volte ed entro 10 giorni dalla scadenza.
In attesa di capire come verrà fatta rispettare la nuova norma, le sanzioni restano quelle già previste dall’art. 193/2° CDS, con una multa da 866 a 3464 Euro, a cui si aggiunge la decurtazione di 5 punti dalla patente ed il sequestro del veicolo.
Tale imposizione istituisce di fatto, in nome del rischio statico, un vincolo di natura obbligatoria legato al solo possesso del bene, svincolandolo completamente dal suo possibile utilizzo. Provvedimento ancora più amaro nelle regioni del Sud, in cui le tariffe assicurative risultano a volte superiori di oltre l’80% rispetto alle regioni del Nord, discrepanza che nel corso degli anni ha spinto sempre di più gli automobilisti a limitare il numero di veicoli in strada.
Una situazione complessa che vede da un lato la mancanza di copertura assicurativa per i veicoli circolanti, come una piaga ancora difficile da combattere, ma che rischia di colpire in modo indiscriminato chiunque, istituendo di fatto l’obbligo per almeno due mensilità e solo nel caso in cui l’auto per ragioni oggettive non possa transitare, anche a chi per proprie esigenze è costretto ad escludere un veicolo dalla circolazione in modo più o meno permanente, senza ricorrere necessariamente alla vendita o alla demolizione.
L’appello di Piazza è rivolto a tutti i rappresentanti politici, sottolineando la necessità di una moratoria utile alla definizione di un regolamento chiaro, in grado di far luce sulle diverse eccezioni, ancora sfumate e tutt’altro che chiare, che possa di fatto limitare lo stravolgimento delle abitudini di milioni di possessori di veicoli a motore con procedure il più possibile chiare e veloci.
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