L’esordio del segretario provinciale subito bloccato da Mastella; non è un successo “ad avviso” del partito ma un successo oggettivo di Noi di Centro che doppia il PD e tiene testa ad un centrodestra corazzato da ben due parlamentari che pero’ fa il botto nei piccoli centri. Di vittoria addirittura “schiacciante” parla Raffaele Del Vecchio. “Avevano dato una valenza politica al voto e il risultato è stato eloquente”.
Epperò Del Vecchio ammette che i numeri sono molto equilibrato e allora si affida alla sagacia del presidente Lombardi nella gestione amministrativa e politica della Rocca.
Mastella. Subito la stoccata a Ginettaccio.
“Questo gruppo dirigente stabilirà il prossimo consigliere regionale.” Abbate è out ma a vedere bene la situazione non c’erano dubbi. Il sindaco sottolinea la compattezza della maggioranza, tranne uno.
Mastella attacca il PD ed era prevedibile e poi tesse le lodi della sua amministrazione sul fronte del lavoro. Ma poi erutta: in mancanza di coalizione mi candido alla presidenza della regione Campania…
Il sindaco rimprovera a destra e sinistra di avercela con lui ma lui è sempre centrale ed è maggioranza senza se e senza ma. Da appuntamento al 2025 per il suffragio universale e ripete che il vero sconfitto e il PD che perde politicamente oltre che nei numeri.
Non una parola sul consigliere in meno, perché da sei passa a cinque, e nessuna digressione su Farese che non è andato a votare e che molto probabilmente restituirà la delega all’istruzione, per ora.
