In attesa del 21 dicembre, giorno delle Provinciali di Benevento. E’ forse l’ultima volta delle legge Delrio, dalla prossima ci saràla nuova legge che rentrodurrà il suffragio universale, ma senza dubbio questo appuntamento è basilare per le velleità di molti. Per Mastella, che deve puntellare il suo potere e ha bisogno di serrare le fila dei suoi.
Impresa non semplice dopo l’endorsement di Gino Abbate che sostanzialmente ha fatto capire di smarcarsi del tutto dalla vertenza. Sta però ad intendersi cosa faranno i suoi consiglieri che con il leader si vedranno nelle prossime ore. Oggi, a margine della conferenza dei capigruppo, un lungo conciliabolo tra Palladino, Parente e alcuni consiglieri di maggioranza.
Un tentativo di convincere il più tentennante degli abbatiani a mollare Ginettaccio e Farese e rimettrersi in sinstonia col resto della maggioranza? Molto probabile che sia andata così anche perchè all’uscita dall’ufficio di presidenza Palladino non ha inteso rilasciare dichiarazioni abbandonando Palazzo Mosti in compagnia di Antonio Picariello.
Certo è che i volti, quello di Panunzio in particolare, esprimevano delusione ma la blandizie proseguirà fino al 21 ma non si sa con quali risultati. E se nel mastellismo il clima è pesante non meno esacerbato lo è nelle fila del centrosinistra. Città Aperta contesta la scelta “inaudita altera parte” di Angelo Moretti, una candidatura imposta dal PD. Angelo Miceli, in una lunga intervista concessa alla nostra emittente, evita i giri di parole e manifesta tutto il disappunto della sua parte nei confronti del comportamento del PD.
le dichiarazioni nel video che segue
