Tutti ai nastri di partenza del voto del 21 e non più del 20 dicembre delle Provinciali dove ognuno dei tre schieramenti in lizza si gioca una fetta di credibilità. In attesa della nuova legge, sarà ancora una volta il voto ponderato a fare giustizia di tutto e come sempre Benevento rappresenta la parte del leone.
Mastella, che guarda con estremo interesse a questa tornata elettorale, mette in campo la sua “armata” composta da tre liste; Noi di Centro-Mastella, Noi Campani Mastella e Essere Democratici e arruola trenta “opliti” cinque dei quali beneventani tra cui i papabili Capuano e Panunzio. Mastella però è nervoso.
La questione dello slittamento di data sollevata da Forza Italia lo ha esacerbato parecchio. Ieri il viavai dal suo studio è stato frenetico e i volti scuri denunciavano tensione. Il sindaco ha anche dovuto assorbire lo “scippo” di Anna Iachetta da Montesarchio che lui avrebbe voluto assoldare e che invece correrà sotto le insegne di Forza Italia. E poi c’è da ammansire i ribelli del fronte interno, quelli che potrebbero riservargli un bruttissimo tiro al momento di andare a votare. E quindi da qui al 21 assisteremo ad un serrate totale del sindaco come siamo abituati a vedere ogni qualvolta ci si avvicini ad una scadenza elettorale. le 5
E a proposito di Forza Italia, a conferma che il tavolo è stato poco di più di una foglia di fico, la polemica tra Rubano e Matera proprio per la candidatura della Iachetta che Fratelli d’Italia ha molto mal digerito perchè in contrapposizione a quella di Mauriello proprio a Montesarchio ma poi tutto è rientrarto, forse. Insomma, tra voti ponderati tutti da dimostrare e lotte intestine a destra chi potrebbe costituire la sorpresa è il Centrosinistra, o PD che dir si voglia, che presenta i suoi dieci alfieri con Angelo Moretti punta di diamante e gli uscenti De Longis e Ruggiero.