Verso la chiusura del Dissesto. Serluca alle opposizioni: “nessuno può imporre all’Osl di partecipare a Consigli ad hoc”
Politica
La chiusura dello stato di dissesto del Comune di Benevento. Una lunga storia partita il 17 gennaio del 2017 nel momento in cui il neosindaco Mastella, in uno dei suoi primissimi provvedimenti, decise che bisognava andare verso l’amministrazione controllata del Comune perchè i debiti contratti nel tempo erano ingovernabili e bisognava ricorrere allo strumento estremo che è quello del dissesto finanziario. Pagare i creditori fu allora l’onere maggiore ma in base alle possibilità delle casse comunali.
Ora, non è mai stata stabilita con precisione l’entità del buco per cui i numeri sono stati sempre ballerini in tutti questi anni e le polemiche furibonde, se si ricorderà come è andata a finire con la prima presidenza Ricciardi, le “incomprensioni” con Mastella, la lunga e terribile relazione di 21 pagine con la quale quel pool tracciò il profilo dei rapporti col sindaco e lanciò ombre sinistre sulla condotta finanziaria del Comune che poi scaturì nella lunga ispezione delle funzionarie del Ministero degli Interni Cirillo e Vitale che setacciarono i conti di Palazzo Mosti per poi ripartire in direzione della Capitale.
Ecco, sarebbe opportuno, a distanza di quasi due anni, comprendere la natura di quella relazione, capire cosa realmente le superispettrici abbiano ravvisato nel momento in cui di quel lungo soggiorno si è poi saputo poco o nulla. Il tandem Mastella-Serluca potrebbe indire una dichiarazione alla stampa, visto che di conferenze stampa si ignora l’esistenza, per farci capire lo stato dell’arte in merito a questa situazione. Ci basterebbe che parlassero anche senza contraddittorio, ci siamo abituati. Ci “accontenteremmo” anche del parere dell’attuale presidente Bruschi, persona amabile e cordialissima, del quale però abbiamo conosciuto l’assoluta austerità delle dichiarazioni, benchè il tratto signorile e disponibile non può che essere sottolineato tra quelle mura non sempre ispirate a tale comportamento.
Ma tant’è, resteremo in religiosa e forse vana attesa di segnali che vadano oltre la mera stesura dei comunicati stampa come quello redatto assai efficacemente nelle ultime ore dallo staff comunicazionale dell’attuale establishment mastelliano. Nel quale si ribadisce ciò che l’assessore Serluca disse al nostro tg non più tardi di qualche giorno fa e che cioè “il dissesto del Comune di Benevento si avvia a conclusione, che in Giunta sarà approvata la procedura semplificata e che i creditori potranno finalmente ricevere ciò che spetta loro, nella misura massima consentita dalle norme, come indicato e voluto dal sindaco Mastella.” Maria Carmela Serluca “da anche i numeri”, nel senso che sottolinea come “le richieste arrivate all’Osl sono pari a 120 milioni di euro e sono la plastica testimonianza di come la scelta esercitata nel 2017 fu senz’altro sofferta ma obbligata e opportuna sul piano finanziario e che la cifra stimata dall’Osl era quella accertata dall’Amministrazione. Ora la priorità è definire gli ultimi atti tecnico-amministrativi per pagare i creditori,” la Serluca dichiarò nella intervista rilasciata alla nostra emittente che si sarebbe dovuto attendere gli inizi del 2024 per assistere ai primi pagamenti concreti.
Finalino politico della titolare alle Finenze. “I consiglieri tutti possono accedere agli atti, tanto dell’Organismo di liquidazione quanto degli uffici e della Giunta, possono esercitare le legittime funzioni e prerogative ed avere piena contezza del perimetro finanziario e amministrativo su cui l’Amministrazione si muoverà per decretare la fine del dissesto.” Poi la stoccata finale che è tutta politica e che replica alle richieste delle opposizioni di un Consiglio ad hoc su questa delicata materia. “E’ evidente che l’Osl è organo autonomo, terzo e indipendente e nessuno può imporgli o pretendere la partecipazione ad un’Assise consiliare: ciò non rientra nei suoi obblighi né nelle sue competenze”. A Ricciardi fischieranno le orecchie…
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