Lepore a fari spenti. Il neo segretario cittadino di Noi di Centro mantiene il silenzio più serrato e rimanda a quando ci saranno fatti probanti ogni tipo di dichiarazione. Appare ovvio che la posizione è delicata e ogni parola resa alla stampa è un’arma a doppio taglio e Lepore è fin troppo scafato per cadere nelle inevitabili tagliole di circostanze del genere.
Quello che conta è che la segretaria sia stata sottratta ad anime non più in linea col pensioero unico dominante in seno alla maggioranza e Gino Abbate, come Gianfranco Ucci, non rappresentano più una sponda sicura. I rapporti si sono sfilacciati e sembra che a nessuno interessi riallacciarli.
Ginettaccio lamenta ancora la sua emarginazione e dice seccamente di no all’idea di un gruppo unico in Regione con i renziani che poi sono anche fieramente deluchiani, gruppo unico che serve come puntello alla manovra di Mastella in funzione De Luca. Ma c’è una voce che ciorcola con una certa insistenza nelle ultime ore.
Gigi Scarinzi potrebbe tornare suo suoi passi e ritirare le sue dimissioni dalla carica di presidente della Commissione Lavori Pubblici. Lui dice che attende la nuova nomina ma finora la sua vacatio non è stata ancora riempita e questo fa pensare che sotto sotto Sacrinzi ci stia realmente pensando bene, grazie anche ai buoni uffici dei mediatori che per tutto l’arco di questa crisi non sono mai mancati. Scarinzi che ritorna significa anche un voto certo alle provinciali del 20 dicembre e scusate se è poco