Tra PD del Sannio e mastelliani torna ad infiammarsi la polemica politica. Il recente connubio tra Noi di Centro e Italia Viva, che è comunque a caccia di altre anime centriste nel diasperato tenmtativo di raggiungere la soglia del 4% valida per concorrere alle Europee, rilancia le velleità di Clemente Mastella sul piano delle alleanze per i prossimi appuntamenti elettorali.
Ai masatelliani però suonano irriverenti le parole del segretario dem Cacciano che da Castelvenere giudica quell’intesa, che è ancora tutta da perfezionale, una “convergenza di due debolezze che avevamo già previsto alcuni mesi fa.” Parole che non sono pioaciute a Carmone Agostinelli, segretario provinciale di Noi di Centro.
“La segreteria provinciale sannita del Pd continua a tagliare i ponti del dialogo con le forze centriste e moderate e non perde occasione per attaccarre sia NdC sia Italia viva: quest’atteggiamento sordo e di corto respiro, che stride finanche con le parole di apertura al dialogo del commissario regionale Misiani, è intollerabile.”
Se il Pd decide di fare a meno dell’apporto decisivo di NdC e Iv in Campania lo dica apertamente: certificherebbero un suicidio politico, ma risparmierebbero a noi la fatica di un’intesa che avrebbe diversi angoli da smussare e sarebbe, con grillini e sinistra radicale, comunque molto faticosa sotto il profilo programmatico.
Il Pd, senza alleati al centro, sarebbe irrilevante in provincia di Benevento e sicuro perdente in Regione Campania.” Poi l’ultimatum, probabilmente a De Luca. “Non accetteremo più di donare consenso decisivo sul versante regionale ad una coalizione, ipotetica, di centro-sinistra, mentre nel Sannio i Dem fanno terra bruciata e i vertici provinciali brutalizzano ogni tentativo di dialogo”.
Il PD del Sannio, in assenza di un vertice regionale che è ancora sotto commissariamnento, diventa arbitro delle decisioni circa i rapporti di alleanza che si inten donoi perseguire. Il che sembra leggermente eccessivo. Ma non per i leaders centristi che anzi rincarano la dose attraverso le dichiarazioni di Bepi Izzo, Presidente Provinciale di Italia Viva, che giudica “approssimativo” il giudizio espresso dal segretario provinciale del PD in merito al progetto federativo di Centro siglato da Italia Viva e NDC.
“A ben vedere si tratta di due forze politiche senza le quali, in Campania e non solo, non si vince alcuna competizione elettorale. Dispiace che il PD non ancora ha fatto tesoro dell’esperienza delle scorse politiche, allorquando, pur di non guardare agli schieramenti centristi e riformisti, si rese artefice della sconfitta in diversi collegi contenibili, regalando di fatto la maggioranza assoluta al governo di centro destra a guida Meloni”.
E arriva la replica dello stesso segretario del PD sannita Giovanni Cacciano. “Da tempo fatico a comprendere le dichiarazioni del segretario di NdC, Carmine Agostinelli. La storia politica di questi anni è di una chiarezza esemplare. Sempre alternativi. Al comune di Benevento, alla Provincia e alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 dove la compagine mastelliana, che nel frattempo si è dimezzata, ha conseguito lo 0,16 per cento (zero virgola sedici) dei voti su base nazionale. L’aritmetica – sia detto sine ira et studio – ha già risolto le polemiche che artificiosamente Agostinelli cerca in tutti i modi di imbastire.