Il PD che si prepara alle prossime Provinciali del 20 dicembre. Una data che probabilmente sarà interlocutoria visto che il Parlamento sta ultimando e forse ha già ultimato la nuova legge che reintroduce, dopo sette anni di giungla, il suffragio universale e pure le preferenze. Ieri Umberto Del Basso De Caro, intervenendo a Rosso e Nero, aveva ironizzato sul fatto che le uniche elezioni a non prevedere le preferenze sono le Politiche ed è un fatto emblematico di casta ma aveva anche accennato al fatto che la celerità con la quale si dovrà procedere per la nuova legge che regola le Provinciali dovrà avere connotati squisitamente politici, frutto di accomodamenti tra i partiti.
Tornando al PD, il segretario provinciale Cacciano, intervenuto nei nostri studi, sostiene che il partito democratico non procede per “squilli”, che afferiscono altri partiti, e che i risultati di un lavoro serio e misurato saranno riscontrabili il 21 dicembre. Il segretario provinciale è dell’avviso che il vero obiettivo è tornare al più presto possibile al suffragio universale e che quella è la tensione del partito e dei suoi alleati del centrosinistra, a partire dal Movimento 5 Stelle fino all’area più spiccatamente di sinistra della coalizione. Tuttavia, dice Cacciano, siamo pronti alla sfida del 20 dicembre
La questione delle alleanze cosiddette spurie. Un centrodestra molto lontano dall’esprimere una visione unitaria lascia aperti ragionamenti i più arditi. E se Fratelli d’Italia prosegue a guardare a Mastella con una certa simpatia, Forza Italia potrebbe aprirsi a posizioni più inclini al PD in chiave esclusivamente locale. Cacciano taglia corto e parla di “chiacchiericcio giornalistico” circa questa ipotesi e ne articola la posizione.
le dichiarazioni nel video che segue
