Nel bene o nel male è la condotta politica del sindaco di Benevento Mastella che attrae l’interesse maggiore. Il suo avvicinamento a Renzi, l’incontro di ieri l’altro a Roma con l’ex Premier, rappresenta innanzitutto una operazione di smarcamento dall’angolo in cui Mastella è relegato dalle Politiche dello scorso anno.
Perso l’appeal con De Luca è giocoforza essenziale cercare di uscire dal cono d’ombra e l’operazione di rilancio del “centrismo” benchè disperata, come lui stesso ammise in una intervista a Radiorai, rappresenta più che un vero tentativo di ricollocazione e di rilancio una sorta di messaggio di speranza lanciato alle sue falangi interne che, in qualche caso, sembrano propense a dirigersi altrove.
E’ il “ghe pensi mi” del tutto legittimo ma un po sereticcio e che diventa ancora più improponibile se ad ogni piè sospinto si appalesa il nome della consorte da candidare. Ora, la “disperazione” coinvolge anche Renzi che cerca di raggiungere il 4% raccattando di tutto e di più, cosa che gli consentirebbe di partecipare al voto europeo e quindi i due sono consorti in una impresa che si preannuncia davvero ardua ma che li deve accomunare, ob torto collo. Cosa abbiano in comune i due è molto complicato andarlo a trovare e allora appare ovvio che è la convenienza a tirare il carretto, visto che Mastella e Renzi non se le sono mandate a dire ma la politica è anche l’arte dell’oblio e i due sono soggetti piroettanti ma il Nostro è un autentico maestro, l’altro al suo confronto è un apprendista.
Mastella sa che almeno due pedine fondamentali del suo scacchiere di potere sono salpate per altri lidi. Uno è Ginettaccio, l’altro è Barone e allora occorre tappare la falla che si è aperta e che ne preannuncia altre possibili visto che chi sta con lui non lo fa certo per senso etico o per chissà quali grandi tensioni morali o ideali ma per motivi assai meno nobili come ottenere una cadrega, se provinciale è anche meglio, o di qualsiasi altra matrice non fa differenza. In soldoni, è necessario tenere la barca in linea di galleggiamento e le Provinciali prossime sono un banco di prova sensibilissimo per capire lo stato di salute del mastellismo.
