Sulla maggioranza di Palazzo Mosti volteggiano lunghissimi coltelli dopo il Consiglio comunale di ieri che ha riproposto, per l’ennesima volta, i nodi di sempre e di natura tutta politica. E allora l’eterna questione dei debiti fuori bilancio che è la pietra d’inciampo tra gli “abbatiani” di Noi Campani e l’ala militarista del cerchio magico mastelliano che lo stesso Mastella stenta a tenere sotto controllo. Stamane, in commissione Finanze, Farese ha ribadito tutte le riserve del suo gruppo chiedendo ancora una volta un chiarimento e una trasparenza anche nell’operato della burocrazia di Palazzo.
E si che Mastella, con abilissima mossa, aveva paventato la proposta di moratoria nei confronti del voto sulle 11 cartelle, una decisione che avrebbe messo Farese e Palladino nell’angolo di una scelta obbligata sulle posizioni del si. E invece è stato il cerchio magico a spingere per il voto in aula costringendo Mastella a subire la pervicacia del duo di Noi Campani che sul punto non ha ceduto di un millimetro astenendosi. L’ira di Mastella è stata eclatante e l’unico effetto sortito è stato ottenuto sul solo Alboino Greco che ha votato si preferendo non mettersi di traverso ma aprendo di fatto la crisi politica tutta interna a Noi Campani.
E si che era stato proposto a Greco una diversa strategia; l’uscita dall’aula di Farese e Palladino e la sua astensione ma la proposta non è stata accolta da Alboino. Che finora non ha replicato ma la cui presenza nel gruppo è soggetta a verifica nelle prossime ore. Le pressioni su Palladino e Farese non hanno tuttavia risparmiato neppure Carmen Coppola, apparsa assai tesa, che nel disegno dei “pasdaran” mastelliani avrebbe dovuto fungere da mediatrice e dall’umore dell’assessore c’è da ritenere che qualche sfuriata Mastella l’abbia riservata anche a lei.
L’incarico, se così si può dire, sarebbe stato corredato anche da qualche larvata minaccia di ritorsione sul suo posto in giunta ma toccare la Coppola però non appare saggio perchè sancirebbe l’uscita “ipso facto” di Gino Abbate e Gianfranco Ucci da Noi di Centro e su questo non c’è dubbio alcuno e in questo momento tirare troppo la corda non conviene a nessuno, in primis a Mastella.