L’unità del centrodestra, un mantra che rischia di rimanere tale, un tormentone politico che alle ultime amministrative beneventane ha contato decine e decine di tavoli tutti senza alcun risultato concreto e che ha condotto la destra in città ad un irrilevante 5%. Ora, con le Provinciali calendarizzate per il 20 dicembre, ma il rischio è quello che tutto venga congelato sull’altare della nuova legge elettorale e anche qui il mistero è fitto, si torna a parlare di centrodestra unito. Lo ha chiesto Luigi Bocchino della Lega e lo chiede Gerardo Giorgione di Forza Italia intervenuto nei nostri studi
Tutto resta però sotto una coltre di profonda ambiguità. Ufficialmente il discorso è aperto ma lo è solo sulla carta, nella sostanza resta alto il clima di diffidenza tra Rubano e Matera con quest’ultimo che non ritiene una priorità porre l’attenzione su questo argomento in questo momento preferendo non estremizzare i rapporti con Mastella che sono sempre stati eccellenti.
Anche da sponda forzista, probabilmente, si seguono canali alternativi. I rapporti eccellenti del deputato con Umberto Del Basso De Caro, assai proficui alle ultiome Politiche, e con Viespoli su sponda opposta fanno ritenere che il magma politico è in fermento e che per ora il dialogo a destra non appare alle porte. Mastella aspetta.
Per ora prepara le liste, designa le pedine altre rischia di perderle cammin facendo, vedi Scarinzi assai seccato per quelle designazioni e fermamente convinto a dimettersi dalla sua carica di presidente di commisione, ma sa bene che se la legge passa dovrà muoversi a trovare sponde. Da solo non va da nessuna parte ma ha qualche asso nella manica proprio in relazione alla magmaticità che sta a destra. Italia Viva è una opzione, l’intento è quello di rompere i blocchi e in questo, il Ceppalonico, è maestro e donno.
le dichiarazioni nel video che segue