Gigi Scarinzi fa sul serio e attraverso la chat interna della Commissione LLPP comunica che si è dimesso da tutti gli incarichi, da Capo di Gabinetto del sindaco e da presidente della Commissione Lavori Pubblici. Una rottura che ora viene formalizzata e che va ricondotta a dinemiche prfondamente diverse da quelle evidenziate dallo stesso Scarinzi.
Appare risibile la motivazione delle limitatre presenze di assessori e tecnici in commissione, per quanto rappresenti quel provvedimento una ingerenza plateale del sindaco nelle funzioni internbe delle commissioni, più plausibile un clima di sfiducia e di emarginazione che Scarinzi vive all’interno dello schieramento mastelliano reso ancora più forte dalle designazioni per le Provinciali.
Ed è li che vanno ricercate, con molta probabilità, le vere cause della rottura. E non è il solo, visto che anche Gino Abbate denuncia la stessa cosa e dagli altri settori di maggioranza, a turno, il senso di scarsa considerazione è stato più volte manifestato ed anche in forme assai esplicite. Cosa farà ora Scarinzi? Resterà al suo posto oppure farà altre valutazioni?
Certo è che la rottura è politica e cadreghista al contempo, ma le due cose al tempo di Mastella viaggiano nella medesima direzione, e allora è giocoforza chiedersi cosa farà già a partire da lunedi quando in aula si affronterà il Consolidato. Voterà con la maggioranza, in soldoni, o valuterà altre probabilità? Sarà un weekend da “crisi del dubbio” per Scarinzi.
