Cosa accade nella galassia mastelliana? Cosa si agita da quelle parti? E’ di certo uno dei momenti più delicati di sempre e su questo pare non esserci dubbio alcuno. Due riunioni per cercare di comprendere le difficoltà del momento e la problematica degli apparentamenti per le Provinciali, se si andrà a votare con la nuova legge, che rappresenta il nodo gordiani da sciogliere.
Appare isolato Mastella, incapace di esercitare il suo appeal nei confronti di chi si guarda attorno e percepisce che i tempi stanno cambiando. Si pensa a Gino Abbate, che in questo momnento prevale su tutti, ma c’è più d’uno che sta cominciando seriamente a guardare oltre la siepe del mastellismo calante.
C’è senza dubbio Ginettaccio che ieri è stato visto abbandonare Palazzo Mosti prima del conclave di partito e senza fissare alcuna data per un eventuale nuovo rendez-vous col sindaco. Oggi Abbate ha incontrato Gigi Barone in un bar centrale della città, per nulla al riparo da sguardi indiscreti, Barone che poco prima aveva ricevuto all’Asi la visita di ARPAC, e Carabinieri Forestali in sopralluogo presso la Sanav per la questione dei miasmi.
Tra i due, che in più d’una occasione hanno imbastito un dialogo proficuo, un franco conciliabolo sulla situazione contingente, entrambi forse accomunati da una attuale distanza dal leader di Noi di Centro. Abbate, al nostro microfono, esce allo scoperto. “Non rientro più nelle dinamiche del partito e vengo sistematicamente accantonato nelle decisioni”, dice sconsolato e molto deluso il Consigliere regionale.
Si parlava di apparentamenti di Mastella in vista degli appuntamenti elettorali prossimi. Italia Viva, con un tentativo di candidatura per Sandra Lonardo, pare che ieri l’argomento sia stato rilanciato nel conclave, ma anche l’ipotesi onirica si un accordo con la Lega di cui si vocifera da qualche giorno. Sull’argomento il coordinatore provinciale del Carroccio sannita Bocchino mostra stupore.
l’intervista nel video che segue