E’ una questione delicata quella che si respira nell’aere politico beneventano. L’enigma è: con chi si sistemerà Mastella in vista delle prossime scadenze elettorali? Domanda dalle cento pistole perchè al momento, probabilmente non lo sa neppure lui da che parte orientarsi.
E allora si ipotizza la qualunque, la Lega è un’ipotesi davvero fantasiosa, ma anche Renzi e qui la cosa si fa quanto meno possibile ma fino ad ora tutte queste supposizioni non trovano alcuna corrispondenza presso le controparti che ad imbarcare Mastella ci penserebbero anche ma che sarebbero ben consapevoli di prendere a bordo un personaggio ingestibile, mediaticamente incontrollabile.
Insomma, è un momento delicato per il sindaco di Benevento che deve giocare su due tavoli e quello interno non è meno problematico dell’altro. Chiusa la stagione con De Luca debe capire cosa faranno i suoi due alfieri Abbate e Iodice, se lo seguiranno oppure preferiranno restare sotto il cappello del Governatore e il primo, Ginettaccio, questa volta non sulla panchina ma al Sannio Quotidiano continua a lanciare segnali per nulla distensivi e parla addirittura di “scaricamento” da parte di Mastella e di non sapere nulla di alleanze e di connubi.
Potrebbe essere un modo un po originale per autorizzarsi un diverso modo di stare al gioco prendendo le distanze da Mastella per dirsi disponibile ad un dialogo col PD di Benevento per future congetture. Si sa che Gino aspira alla riconferma a Napoli ma se proprio non divesse farcela ecco che si aprirebbe una prospettiva che a lui sta molto più a cuore: la candidatura a sindaco. Dove? Dove lo porta la contingenza e a sinistra qualche spazio esiste o si potrebbe costruire. D’altra parte di tempo ce ne è pure parecchio.