La situazione politica che si vive a San Giorgio del Sannio. Le indagini della DDA che hanno coinvolto il sindaco Ciampi hanno apero una crisi profonda all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco. E’ di stamattina la notizia delle dimissioni del vicesindaco Maurizio Bocchino il che rende oggettivamente più difficile il proseguimento della consiliatura.
Insomma, Ciampi sembra perdere pezzi importanti della sua maggioranza e se a Bocchino si aggiungono i consiglieri Melillo e Mercurio, che giusto un anno fa rinunciarono alle loro deleghe, il quadro appare ancora più completo. Costoro fanno riferimento alla delega ai Lavori Pubblici che il sindaco tenne per se sin dall’inizio della sua avventura e che ha sempre costituito motivo di frizione.
“Rinunciammo alle deleghe e aprimmo la questione politica con una sfiducia firmata da tutti e sette i membri della maggioranza, nei confronti del consigliere capogruppo Melillo, al quale di fatto revocavano il ruolo per destinarlo al consigliere Sacchetta”, scrivono in una nota i due consiglieri. “Col sindaco coinvolto in un’indagine della DDA, col Comune sotto la lente d’ingrandimento della magistratura per presunte infiltrazioni camorristiche la situazione è grave e se ci mettiamo anche le dimissioni del vicesindaco Bocchino va da se che la situazione diventa insostenibile.”
Ad avvso dei due è il momento di ridare al paese la nuova possibilità di eleggere una persona più affidabile alla guida del paese. Si attende una eventuale replica di Ciampi, che fino ad ora non c’è stata, una sua presa di posizione che fino ad ora è mancata.
