Mastella, Matera e Rubano in pochi metri quadrati. Il sindaco si limita a dire che la rappresentanza parlamentare è presente, non fa nomi, quello di Rubano in particolare, e lui al centro dell’attenzione per la inaugurazione di un’opera come l’Hortus che l’Amministrazione ha fortemente voluto per dare ragione della propria azione.
E a sentire qualche assessore oppure qualche consigliere, rigorosamente offline, sarà l’inizio di un biennio pregno di tagli di nastro, a partire dalla Città dei Santi, per dimostrare alla città disillusa che l’epoca Mastella sarà ricordata per il culto del fare e non solo per quello delle velleità politiche di alto cabotaggio in questo momento in ribasso. Insomma, un finale di stagione pirotecnico ma il Ceppalonico confida nel terzo mandato per allungare la sua scia.
E se Ginettaccio lancia avvertimenti a mezzo stampa, tanto che lo stesso Mastella pretende un chiarimento su cosa realmente voglia il suo medico personale e consigliere regionale, e Gigi Barone si vede il suo vice Vessichelli promosso a rango di presidente del partito Noi di Centro in luogo di Parisi e chissà la cosa potrebbe risultare un invito a star bonino per il presidente dell’Asi, la presenza del ministro Sangiuliano è servita anche per dissipare qualche curiosità, una su tutte se il Sangiuliano abbia come obiettivo quello di capeggiare il centrodestra alle prossime Regionali.
E il ministro con accanto sornione il senatore Matera fuga ogni perplessità, vuole continuare a fare il ministro…oppure no?
