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Meccanismi mastellisti e rapporti di forza

Meccanismi mastellisti e rapporti di forza

1 Ottobre 2023 | by Enzo Colarusso
Meccanismi mastellisti e rapporti di forza
Politica
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Appare innegabile che questa storia delle diffide a Sanav, Bo Industries e soprattutto all’Asi per via del depuratore abbiano aperto un nuovo fronte di tensioni all’interno del magmatico universo mastelliano. Luigi Barone non sta passando un momento tranquillo e se si eccettua il buon esito di Sud Inevst, come lui tenacemente ribadisce, sta faccenda del depuratore lo ha innegabilmente innervosito. Che qualcuno vada  a ficcare il naso e faccia le pulci nel suo feudo che governa con capacità, va detto, e con larga autonomia gli piace pochissimo.

Barone però ha i suoi assi nella manica, li ha sempre avuti, una rete di relazioni fitta che lo ha sempre reso un interlocutore in linea retta con chiunque abbia mai avuto a che vedere e Mastella lo sa molto bene, a parte la comune origine ceppalonica. Insomma, fotterlo non è un’impresa semplice e i suoi nemici, e ce ne sono parecchi, lo sanno bene quanto il “monarca di Ponte Valentino”, sebbene scalfito, sia un osso duro. Vero è che gode dell’amicizia di Ginettaccio e dei suoi pretoriani, esiste un asse di nuovo conio che appartiene a quel fronte interno al mastellismo che aiuta, anche con l’adeguato supporto mediatico, l’una parte e l’altra a sorreggersi in caso di necessità difronte alla “soverchiante forza avversaria” dei sansepolcristi del mastellismo ante e post litteram. Un asse che ha canali di dialogo ben saldi e molto funzionanti con il rubanismo rampante pronti a mettersi in moto e quindi uno spazio di manovra consolidato. Mastella lo sa e lascia che altri possano sfuriare tenendosi a debita distanza il che non vuol dire che non abbia la situazione sotto controllo. Nel dialogo sui massimi sistemi della verifica e più in generale delle problematiche sul tappeto Abbate asserisce di non avere introdotto alcun tema riguardante Barone ma solo avviato “un percorso di chiarezza sia politica che programmatica che amministrativa” ma è lecito pensare che ci sia stato anche dell’altro. Tutto questo per dire che poco o nulla cambierà. Mastella non ha neppure bisogno di mettere la sordina perchè se per un verso è quotidianamente tirato per la giacca, per un altro verso quanto accade lo mette nella posizione di tenersi comunque liberi quei lembi della giacchetta. Di rimpasti non ne farà, almeno nell’immediato, e infatti in pochi ormai gliene chiedono il conto. La modestia di chi lo attornia poi, vedi quelli del manifesto “contra rosam” su cui è meglio glissare, lo aiuta a piene mani e obbliga quelli a rimettere nel cassetto le proprie velleità e comprendere che dovranno dotarsi di fosforo perchè i loro antagonisti ne hanno parecchio di più.

 

 

 

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