La questione dell’aria mefitica è o non è collegata con i lunghi coltelli di Palazzo Mosti? E’ possibile. E’ possibile che Alessandro Rosa, il primo della lista, possa essere travolto da questa vicenda che è partita in sordina, sull’onda social, ma rischia di assumere proporzioni ragguardevoli anche alla luce di Sud Invest che inizia domani? E’ possibile.
Non ci sono mai stati dubbi su un certo clima di ostilità da parte di molti, a partire da Lady Sandra, nei confronti del medico sin da quando si è insediato a capo dell’assessorato all’Ambiente, colpevole solo di avere raggranellato più voti dei rampolli della ex senatrice, e ora questa situazione del puzzo, che oggi è transitata a Palazzo Mosti e in cui sostanzialmemnte si è solo escluso che faccia male alla salute, forse, ma non si è fatto alcun riferimentro a quale azienda di Ponte Valentino sia responsabile delle emissioni puzzolenti, va ad aggravare un quadro della situazione già di per se frammentato.
A Rosa si addossa la responsabilità del verde pubblico allo sfascio, su cui l’impegno non è mai venuto meno, ma anche una mai celata velleità da tentazioni sindacali ed è questo che determina i rancori di tutti coloro i quali aspirano alla successione in primis Francesco De Pierro. Ma è anche nell’attuale che si starebbe studiando il modo per silurarlo. Gino Abbate, ultimamente silente e non è cosa che passa inosservata, vorrebbe la testa di Rosa e proporre Marcello Palladino in un eventuale rimpasto di giunta, Palladino che non è al settimo cielo per quanto raccolto finora. La sponda esterna è Gerardo Giorgione perchè da Forza Italia si farebbero carte false per avere Ginettaccio dalla propria parte e Martusciello, che è a caccia di voti per la sua candidatura alle europee, è li che attende.
In sostanza contro Rosa si starebbe aprendo una sorta di “guerra santa”, una concentrazione di forze tutte tese a farlo fuori senza esclusione di colpi e di argomenti e anche Mastella, che appare esacerbato e seccato per alcune prese di posizioni per così dire lesive della grandeur ceppalonica, starebbe seriamente pensando di avvicendarlo. Non piace a Mastella l’idea di toccare la giunta ma un passo del genere calmerebbe gli animi di molti e questo il sindaco lo sa molto bene.
