Clemente Mastella tra fibrillazioni interne e visuali a medio e lungo raggio dal sapore elettorale. E’ stato un weekend di messaggi velati e non che a turno l’ambiente mastelliano, seppure non propriamente riconducibile al sindaco, ha indirizzato a taluni ricordando loro che l’autunno, che si preannuncia caldo, potrebbe essere addirittura torrido. E la guerra che si preannuncia è tutta dentro alla maggioranza e allora il nodo delle indennità riveste un ruolo assai significativo per ricordare che l’aumento degli appannaggi va bene per tutti a patto che nessuno esageri con le pretese. A quel punto potrebbero scattare meccanismi di controllo, commissioni esose, consiglieri stakanovisti che potrebbero incorrere nella scure della burocrazia.
Settembre è il mese della ripresa e si capirà se ci saranno verifiche e di che tenore e se ci sarà rimpasto, se Mastella sceglierà la via del compromesso con quella componente che va da Gino Abbate fino a Gigi Barone oppure proseguirà sulla via della fermezza confermando lo status quo. Sul versante delle possibili alleanze oggi i quotidiani segnalavano l’allontanamento fra Renzi e Forza Italia e Noi di Centro pronta ad allacciare un dialogo proficuo coi renziani. Il ponte lanciato da Del Vecchio, Insogna e Ciervo potrebbe risultare importante in chiave futura. Nel frattempo si segnalano le parole di Vittorio Fucci Jr, componente della Commissione Provinciale di Garanzia del Pd, che aprono a Mastella ma che di certo non sortiranno particolare favore tra i ranghi del partito.
“Ritengo che il PD debba definire e rafforzare in maniera stabile l’alleanza con Mastella, se è vero, come è vero, che insieme si è vinto al Comune di Caserta, alla provincia di Avellino e in altre realtà. Ne è trascurabile l’apporto degli oltre 100.000 voti che Mastella ha dato alla coalizione di centro-sinistra in occasione delle regionali del 2020. Nessuno è immune da errori ma trovo inspiegabile che il PD sannita attacchi quotidianamente Mastella offrendo un sostanziale assist alla coalizione avversaria e a qualche nuovo racconta-storie, senza ricevere alcun beneficio politico-elettorale da una strategia che vede come avversari gli alleati e non la coalizione contrapposta. Indebolire Mastella non porta alcun vantaggio al PD, conclude FucciJr, mentre un’alleanza più solida tra il PD, la forza di Mastella e le altre forze politiche consentirebbe un rafforzamento reciproco e la possibilità di vincere nei prossimi appuntamenti elettorali, a partire dalle provinciali sannite.”