“È evidentemente risultato indigesto il Ferragosto a Gennaro Santamaria che si è visto sfilare di mano un incarico pubblico oltremodo retribuito vista la scarsa dedizione e il poco lavoro prestato negli anni scorsi presso l’Ente Geopaleontologico di Pietraroja.
Il fido scudiero mastelliano, con davvero scarso garbo istituzionale, si è preoccupato di contestare a mezzo stampa un decreto ministeriale con il quale semplicemente veniva sostituito per manifesta inoperosità. Ma anziché vestire impropriamente gli abiti della vittima sacrificale e rendere ai media le sue perplessità, avrebbe potuto chiederne conto al Ministro per l’Ambiente e ai dirigenti ministeriali.
Per quanto, invece, attiene le considerazioni di Santamaria sull’onorevole Rubano, colpevole soltanto di essersi congratulato con il neo Commissario Attilio Sabbione, basterà riferire che a differenza di Santamaria, Rubano non assume parenti negli enti pubblici presso cui presta la propria opera. Ma c’è poco da stupirsi, del resto Santamaria è quel ‘fallimentare’ presidente del’Ente Geopaleontologico che si godrà le svariate centinaia di migliaia di Euro per i compensi maturati, senza aver mosso un dito per la valorizzazione di quel sito turistico e scientifico e della zona circostante. Come sanno bene le pecore che vi pascolavano nei giorni scorsi (Vedi foto allegata).
E come ha dichiarato nei giorni scorsi anche qualche amministratore comunale dell’area titernina, reclamando il ritorno di ‘Ciro’ nella sua sede naturale di Pietraroja, trovando il pieno riscontro dello stesso sindaco di Benevento.
Ma Santamaria come al solito era distratto da altre situazioni e non si è accorto di nulla in questi anni, figurarsi di quel che è accaduto nei giorni scorsi. Adesso, invece, è giunto il tempo di essere vigili e vagliare ogni atto e delibera della scellerata gestione Santamaria.”