“Devo chiarire, al contrario di come traspare da alcuni articoli apparsi su organi di stampa, che ad agosto non c’è stato nessun aumento dell’indennità degli amministratori. E’ falso. Si tratta invece di una normale, canonica determina che applica una legge dello Stato. Gli amministratori del Comune di Benevento percepiscono esattamente la stessa somma di quelli di tutte le altre città italiane della medesima consistenza demografica. Non c’è nessun aumento: c’è l’applicazione di una normativa, varata dal Governo Draghi, che vale per tutti. Ed è una determina che viene pubblicata ad agosto, così come nei restanti mesi dell’anno”, lo chiarisce in una nota l’assessore al Bilancio Maria Carmela Serluca”
La nota dell’assessore Serluca è opportuna e ne prendiamo atto visto che l’articolo è stato vergato da queste tribune (ndr). Ammettiamo la vena maliziosa, in questo Paese tuttavia è ampiamente giustificata, ma al contempo prendiamo atto che le determine siano state redatte da gennaio ad oggi e che quella di agosto sia solo l’ultima della sequela. Sta di fatto che nel pezzo non si fa riferimento ad alcun aumento che scatti ad agosto ma che semmai viene palesato ad agosto, visto che è scritto sin troppo chiaramente che gli aumenti di stipendio sono “spalmati” sul triennio 2022-2023-2024 e quindi nulla di quanto scritto nel pezzo appare inficiato di falsità. E neppure nell’articolo è messo in discussione il portato legittimo dell’innalzamento dei tetti retributivi, anzi, è scritto, altrettanto chiaramente, che non è in discussione il quantum ma le capacità dei membri di giunta, il loro valore, il loro impegno, la loro sagacia, se vi siano, e che vanno pagate e pure bene per meritarsi un trattamento economico migliore. Di politica e di amministrazione si deve vivere e bene, lo stesso assessore Serluca che verga la replica è in stand by retributivo per quanto attiene il suo lavoro all’Università concentrando tutte le sue forze nell’attività amministrativa e quindi bando a qualsiasi qualunquismo chi merita è giusto che abbia quanto il suo valore esiga. Ovvio che non è obbligatorio alzarsi lo stipendio, il sindaco se ne astiene, ma la legge lo autorizza e allora amen. In un secondo momento la nota della’Assessore Serluca, che resta un esponente tecnico della giunta al di là degli aspetti maritali, si indirizza poi nel campo prettamente politico. C’è stata una nota di Forza Italia nel pomeriggio assai critica nei confronti dell’amministrazione proprio a proposito del fatto del giorno e la Serluca, a nome della giunta, replica politicamente con fermezza.
“Troviamo di una pochezza politica sconcertante che un partito come Forza Italia possa legare il suo nome ad una polemica che per livello di demagogia e banalità sarebbe stata evitata perfino dai meet up grillini di quindici anni fa. Il dirigente lanciato da qualcuno allo sbaraglio mediatico forse dimentica che questa determina applica una legge che è stata approvata in Parlamento anche da Forza Italia che era forza di governo ai tempi di Draghi premier. Ma c’è un ultimo, incredibile sconfinamento nel campo del ridicolo: Forza Italia avrebbe dovuto rivolgere un appello a tagliarsi l’indennità prima di tutto ai suoi consiglieri e soprattutto ai suoi Sindaci, ovviamente anche sanniti, che sono destinatari degli stessi incrementi. Attendiamo ansiosamente che il deputato Rubano ordini ai sindaci che aderiscono al suo partito e che sono alla guida di comuni sanniti di tagliarsi l’indennità. Poi attendiamo di sapere anche cosa gli risponderanno…”, conclude Serluca.