Luigi Bocchino, segretario provinciale della Lega di Benevento, interviene sulla questione sanitaria in città e in provincia.
“La sanità nel Sannio è oramai al tracollo, al limite del collasso che non si manifesta ancora per l’abnegazione ed il sacrificio di medici e personale infermieristico. Le fughe di medici dall’Azienda Ospedaliera San Pio, e l’eliminazione della presenza del medico a bordo dalle ambulanze del 118 ne sono il segno più evidente: per non parlare della cronica carenza di personale medico-infermieristico nei reparti di pronto soccorso, nelle lunghissime liste di attesa e di prenotazione per le visite specialistiche, nell’esaurimento da subito dei ticket sanitari.
Chi ne paga le conseguenze come al solito sono i cittadini a cui non resta che raccomandarsi a Nostro Signore Gesù Cristo di stare sempre bene in salute: in particolare i cittadini del Fortore che privi e lontano dall’ospedale San Pio di Benevento, non potendosi ritenere tale l’inutile ospedale di comunità di San Bartolomeo in Galdo, prima che ci sia un adeguato intervento medico rischiano, o di morire come nella tragedia di Ginestra degli Schiavoni, oppure, i più fortunati, di essere trasportati all’ospedale di Foggia come per il ciclista di Castelfranco in Miscano caduto dalla bici. La Lega ritiene non più sopportabile tale stato di cose: dice no alla desertificazione delle nostre strutture sanitarie provinciali, ed all’assenza completa in zone disagiate come la valle del Fortore.
Nei prossimi giorni la Lega impegnerà il proprio gruppo regionale, ed in particolare l’On. Carmela Rescigno componente della commissione sanità, ad interrogare il governatore De Luca, assessore ad interim alla Sanità, su quali azioni intende porre in essere per garantire anche ai cittadini del Sannio il diritto primario alla salute. Il vaso è colmo: solo una forte mobilitazione dei cittadini può impedire il coma irreversibile della sanità pubblica sannita. La Lega, come sempre vicina ai territori, farà, con tutta la sua forza parlamentare, la sua parte nell’interesse esclusivo della popolazione sannita.