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Farese e Guerra deleghe politiche e prodromiche

Farese e Guerra deleghe politiche e prodromiche

1 Agosto 2023 | by Enzo Colarusso
Farese e Guerra deleghe politiche e prodromiche
Politica
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Il turbillon delle deleghe con le quali Mastella ha inteso avviare un processo di maggiore concertazione con quella maggioranza che negli ultimi mesi gli ha reso la vita difficile. Arroccato a difesa del suo cerchio magico il sindaco ha probabilmente compreso che è ora di rivitalizzare l’azione di governo e in questa fase ha provveduto a togliere dalla naftalina Francesco Farese affidandogli il delicato compito dell’istruzione. E a Farese sono giunti gli auguri dei consiglieri di opposizione Civico22 – ApB componenti la commissione istruzione, che subito gli hanno richiesto la convocazione della seduta per discutere del piano di ricollocazione degli alunni della “Federico Torre – Nicola Sala”, ma in misura maggiore l’ipotesi dei paventati doppi turni che dicono debba essere assolutamente scongiurata.

“Riteniamo che si debba fare chiarezza sul piano organizzativo, così come sul trasferimento degli alunni di Pacevecchia, che da anni attendono la riapertura del relativo plesso – annunciata in campagna elettorale per novembre 2021, così come per il Plesso Pietà” dicono Giovanna Megna Angelo Miceli Raffaele De Longis, Vizzi Sguera e Luigia Piccaluga.

Ma il valzer delle deleghe su cui va detto i detentori non hanno potere decisionale di alcun tipo, non gli è dovuto alcun compenso, possono essere revocati in qualunque momento dal Sindaco, ne prevede alcune davvero originali. Fatta salva quella tutta politica a Rosario Guerra, che diventa un po l’orecchio di Dioniso del sindaco e che assume gli “Incarichi Speciali” dall’ambigua interpretazione, per il resto si assiste a distribuzioni davvero fantasiose di competenze ai limiti dell’imbarazzo. Come quella di coordinatore dello staff del sindaco a Gigi Scarinzi, che già sembrava disinteressato a quella precedcente di capostaff. Ora se ne vede arrivare un’altra in fac simile e avrà pensato ad un intentico goliardico del sindaco. Di certo non è quello che avrebbe voluto dopo le paventate dimissioni di un mese e mezzo fa.

 

 

 

 

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