“La drammatica situazione del Moscati di Avellino richiede un immediato intervento della Giunta regionale. Prima gli episodi di sovraffollamento denunciati dai pazienti al pronto soccorso, un’evidente conseguenza della chiusura del pronto soccorso di Solofra, quindi la denuncia del sindacato Nursind sullo spropositato numero di visite in intramoenia rispetto a quelle in regime pubblico. Colpisce il dato della cardiologia dove 979 sono state le visite private e 7 quelle in regime di convenzione pubblica (pagando il ticket) al Moscati. Va ricordato anche che, ad esempio, una visita nefrologica costa 80 euro, una colonscopia 200 euro, dicono le inchieste giornalistiche di queste ore che riprendono il report di Cittadinanzattiva”. Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi.
“Sono numeri che parlano del fallimento della sanità pubblica – afferma ancora il riferimento pentastellato irpino – che diventa sempre più per ricchi, per coloro che hanno i mezzi per permettersi le visite private in ospedale. Ma tra chi si visita privatamente ci sono pazienti che hanno patologie non compatibili con i tempi delle liste di attesa. Controlli e verifiche su questi dati sono indispensabili, mi attiverò in commissione sanità – conclude Ciampi – perché venga chiarito se questi dati scandalosi rispondano alla realtà e di chi sia la responsabilità”.