E’ un momento delicato per la congerie politica beneventana. Mastella, che pensava di avere chiuso la stagione coi due consigli comunali e con alcune decisioni messe all’attivo, s’è trovato in un tourbillon di polemiche del tutto imprevisto e con il suo grande rivale Vigorito che gli ha mosso guerra, questa volta in modo diretto, lasciandolo in balia del “sinedrio curvaiolo”. Fischi talmente assordanti che accompagneranno Mastella per molto tempo ancora. Mai era stato così duramente contestato e allora le contromisure non hanno previsto l’invettiva, come invece fanno le comari di boccadirosa, non è nel suo stile fatto di mitezza, ma in una furbesca trovata per far capire al suo antagonista che coi democristiani è bene misurarsi sempre gli zebedei
E quindi altro che disgelo, è stata una mossa tanto naif quanto inattesa, per la rapidità con la quale si è manifetasta, questa dei concerti allo stadio ma che testomonia come lo scontro in atto sia davvero forte e non da “chiacchiera di villaggio”, come lui stesso, Mastella, ha cercato di stemperare con il consueto stile da “superiorem non recognoscens.”
E tuttavia, questo non è stato l’unico fatto degno di nota della serata dedicata alla presentazione del cartellone di Città Spettacolo o quanto ne rimane, assai poco. Fortissima, per esempio, l’assenza ndell’assessore alla Cultura Antonella Tartaglia Polcini tenuta lontano da non precisati “impegni istituzionali”. Ora, c’è da chiedersi quali possano essere questi impegni più importanti di Città Spettacolo e allora qualche dubbio potrebbe incunenarsi. Assente ieri e completamente silente sulla questione di Piazza Cardinal Pacca, circa la quale non è mai pervenuto il parere dell’assessore al ramo, l’abbiamo vista in prima fila sulla questiopne dell’Appia e quella dell’Arco con Topolino main sponsor. Decisamente poco. Che ci siano campanelli d’allarme che qualcosa non quadri?