Niente rimpasti e nemmeno rimpastini, la giunta di Benevento rimane quella che è e non subirà rimaneggiamenti. Gino Abbate c’aveva provato a mettere uno dei suoi nel governo cittadino, quel Francesco Farese tra i più validi della maggioranza, ma i tempi non sembrano ancora maturi e poi l’eventuale new entry consiliare non appare propensa ai desiderata di Ginettaccio. Per la verità è dall’inizio della seconda consiliatura Mastella che si parla di avvicendamenti ma il sindaco ha sempre fatto orecchie da mercante, in qualche caso ha tenuto qualcuno sulla graticola, vedi la reprimenda nei confronti dei bilanci da presentare nei tempi canonici, ma in sostanza non ha ritenuto opportuno sconvolegere equilibri, fragilissimi, all’interno della sua galassia.
Che orbita in ellissi delicate in nome del dogma cadreghista che rappresenta la barra a dritta di quasi tutti i componenti della sua corte. Tuttavia, l’autunno alle porte potrebbe essere davvero caldo e registrare l’apertura di una stagione di profondi cambiamenti nella geografia consiliare. Giorgione che passa in Forza Italia potrebbe fare da apripista per qualche altro in cerca di ribalte e chissà condurre alla formazione di un gruppo dallo stigma ufficiale di Forza Italia. Così come potrebbe accadere per Italia Viva.
Si fa strada l’ipotesi che quella di Del Vecchio, Insogna e Ciervo non sia un’azione per conto terzi ma una iniziativa del tutto autonoma e quindi sancisce il distacco da Mastella. D’altra parte anche da questa sponda si attendeva qualcosa di più concreto dal Ceppalonico che non è arrivata e allora si prova con Renzi attraverso il duo Buonajuto-Caputo al quale sarebbe stata chiesta la responsabilità della segreteria provinciale senza però ottenere risposte positive, almeno per ora. Va da se che se questo passaggio dovesse essere concretizzato ci sarebbe da chiedersi cosa faranno le due rappresentanti del fu Essere Democratici De Mercurio e Petrone, se si allineeranno, se resteranno dove sono oppure cambieranno posizione. Tutte cose che ritroveremo in autunno, per adesso l’unica esigenza è quella del riposo e della riflessione.
