Sulla situazione dei conti di Gesesa interviene Giovanna Megna, consigliera comunale di Civico 22, che avvicinata da Lab esprime le sue considerazioni. “Se non erro è il secondo anno che registriamo un segno negativo. Non entro nel merito, ma è certo che questa notizia arriva in un momento che a dire critico è un eufemismo. Sulla gestione del servizio idrico, unitamente a quella dei rifiuti, si misurano le capacità amministrative e politiche e possiamo dire che su entrambi i fronti siamo messi male.
La Gesesa è in “proroga tecnica”, questo è il secondo anno, e le responsabilità sono piuttosto semplici da individuare. Sulla costituzione della società Sannio Acque avevamo detto lo scorso anno che stavano imboccando una strada senza uscita e così è stato. Di chi è la colpa di questo ritardo se non del Distretto sannita? Per non parlare dei disservizi, ormai all’ordine del giorno (vedi le chiusure notturne in città o anche la diffida del sindaco di Arpaia). La questione della contaminazione della falda ancora non risolta (si aspettavano i soldi pubblici), le reti colabrodo ancora in pessimo stato (ahi noi non possiamo accedere ai fondi pubblici) ecc ecc. Eppure qualcuno ancora si batte il petto sostenendo che sulla gestione dell’acqua senza gli investimenti dei privati (?) saremo tutti morti….”