Nemmeno il tempo di riflettere sulle scoppiettanti vicende del Consiglio di ieri che domani si torna di nuovo in aula per deliberare sulla questione del distretto idrico, e l’adesione al deliberato Eic 69/2022 e relativa approvazione dello Statuto Società Mista “Sannio Acque srl”. La’Amministrazione torna alla carica dopo l’alto là della Corte dei Conti che aveva espresso parere sfavorevole a quel disegno e “congelato” la scadenza posta dalla Regione dell’8 di febbraio. Contemporaneamente il Consiglio dovrà ratificare anche la proroga tecnica della gestione del Servizio Idrico Integrato a Gesesa fino a giugno 2024, “nelle more della definizione delle procedure di gara per la scelta del gestore unico in capo all’Eic Distretto Sannita”.
Insomma, Mastella che ieri ha tuonato contro i ritardi nella presentazione dei bilanci minacciando contromisure durissime verso assessori e dirigenti se non ci si atterrà ai tempi stabiliti, vuole serrare i tempi. La sessione di ieri gli ha imposto l’accettazione della diserzione di Gerardo Giorgione tramite una pec dal sapore irriguardoso, per quanto abbia cercato di dissimulare la sua irritazione nei confronti del suo ex ribelle capogruppo della Lista Mastella dinanzi alle telecamere schierate. Giorgione che starebbe flirlando con Fratelli d’Italia, partito col quale sarebbe in trattative molto avanzate. Un gruppo che si rifaccia alla Fiamma per accreditarsi di una possibile candidatura per le Regionali? Supposizione possibile ma molto di là da venire mentre è più concreta l’ipotesi che dopo di lui qualche altro possa giocarsi la carta della temerarietà e rompere il pactum con Mastella per cercare altre strade.
Quando? Domanda dalle cento pistole. Tutti navigano a vista e per tutti alludiamo a coloro che negli ultimi tempi hanno espresso, a turno, perplessità sul modus operandi del mastellismo. Così come tutti mostrano la corda rispetto al comportamento da asso pigliatutto dell’assessore Ambrosone. Gigi non si tocca, sebbene Mastella recpisca i malpancismi di quanti subiscono il dinamismo del delfino e in qualche caso mostri anche spazientimento. Il boom sondaggistico di cui si ammanta e i reiterati appuntamenti conviviali, cui partecipa in modo sostenuto, non sembrano preservarlo da nervosismi e nemmeno pone i suoi riottosi compagni di viaggio nelle condizioni di non riservargli un trattamento pari al suo lignaggio. Se Mastella naviga a vista così fanno anche i suoi epigoni, tristi si ma non meno agguerriti.
