Gerardo Giorgione lascia definitivamente la maggioranza. La comunicazione al sindaco Mastella stamattina alle 8. Non è una notizia che arriva inaspettata. Sin dai primordi dell’amministraziuone Mastela il rapporto con Gerardo Giorgione è stato contraddistinto da fasi altalenanti, si ricorderà la sua rimozione da assessore quel 14 agosto 2016 dopo il posto su Renzi, fino ad arrivare ad oggi alle frizioni di inizio d’anno, alle richieste inesaudite di Giorgione ma che l’avvocato definisce divergenze sul metodo politico imposto dal Primo Cittadino.
E molto c’entra il cerchio magico che a turno la dissidenza ha sempre contestato e le difficili relazioni con la giunta, madre di tutte le tensioni. Giorgione quindi esce dalla maggioranza e lo fa in modo plateale. Mastella non l’ha presa bene, ne fa una questione di rispetto del proprio lignanggio anche se dinanzi alle telecamere stringe la mano al suo ex consigliere e abbozza un sorriso forzato e dichiarazioni di facciata.
Giorgione invece appare rilassato e argomenta la sua decisione sostenendo che “l’azione amministrativa non ha soddisfatto le aspettative a causa di scelte mai concertate con coloro che si sono battuti per sostenere il progetto Mastella.”
Giorgione va nel gruppo misto dove trova Picariello con cui i rapporti non sono buoni. Strano gruppo misto quello di Palazzo Mosti con i due seduti tra banchi contrapposti, sostanzialmente una soluzione di facciata essendo chiare le appartenenze reciproche. Alla fine del Consiglio il presidente Parente ha provveduto ad informare che il nuovo capogruppo della Lista Mastella sarà Rosario Guerra autore di un incisivo intervento in aula a difesa del Previsionale.
