L’assemblea dei sindaci da il via libera al bilancio di previsione votato nella seduta del Consiglio provinciale del 22 giugno. Un mero parere ma dal grande significato politico visto il clima che si respira tra i sindaci e specvie quelli di area mastelliana. Il discorso del presiodente Lombardi è stato carico di pathos, di verve ideale, in sostanza non si può abbassare l’universale, l’interesse del territorio con mere rivendicazioni di cadrega.
Perchè il cadreghismo è malattia morale che non si doiffonde solo a Via Annunaziata ma ritrova ramificazioni in tutti i luoghi in cui certa politica condiziona le scelte di coloro che amministrano la cosa pubblica. I venti che squassano Noi di Centro e finiscono per avere riflessi proprio sulle questioni di governance locale. Lombardi parla a tutti i sindaci sapendo bene di essere proprio lui additato come elemento di frizione delle aspettative di alcuni.
Il ritorno allo status quo ante il referendum del 2016. Il pantano generato dalla legge Delrio e che dovrebbe essere guadato dal sentimenrt del Governbo e del Parlamento di appropvare una nuova legge elettorale che rimetta il suffragio universale al centro della dinamica istituzionale. Lombardi guiarda a tutto ciò con estremo favore ma pone questioni di governabilità del processi e in primis l’esigenza di evitare che gli enti siano scatole vuote senza poteri.
le dichiarazioni nel video che segue