Mastella stanco? Ma manco per gnente. Il sindaco è in palla ma è assai realista e pone sulla bilancia delle possibilità le sue condizioni di salute. E’ proprio lui che ne parla all’ombra del Teatro Romano, rompendo il sacro limite tra ciò che è personale e ciò che è pubblico. E che il Ceppalonico abbia voglia di parlare e di sferzare a destra e a manca se ne sono accorti i cronisti che lo hanno intercettato.
Questa volta nessuna fuga per evitare le domande quanto piuttosto il ruggito del leone per affermare la sua ritrovata grinta. E non si sa se le raccomandazioni sulla sua salute che appare tonificata siano rivolte agli avversari, per i quali ha sempre parole di scherno, che ai suoi sedicenti fedelissimi che forse qualche programmino sul dopo Mastella se lo stanno facendo. Sulla prospettiva del terzo mandato non dice di no, e se Califano non escludeva il ritorno, Mastella davanti alla prospettiva di allungare la sua presenza a Palazzo Mosti non dice di no sempre che la salute lo assista. E’ un fiume in piena Mastella, benedica, e furoreggia maramaldo sui rivali.
Gli scavi . Anche qui Mastella è dirompente. Liquida come insensata la manifestazione dell’altro giorno delle opposizioni e sostiene che si farà tutto come la Soprintendenza comanda: “Noi abbiamo agito sempre in collaborazione con la Soprintendenza e continueremo a farlo. Ma chi ci ha preceduto cosa ha fatto in questi anni ? Noi siamo quelli che hanno avviati gli scavi in Piazza Cardinal Pacca e se ci saranno i fondi continueremo a scavare.