‘Come avevano annunciato e promesso nei giorni scorsi, il direttivo cittadino di Forza Italia si è fatto promotore presso l’On. Francesco Rubano, che ci rappresenta in Parlamento, affinchè presentasse un’interrogazione Parlamentare per sensibilizzare il Governo per la grave e vergognosa vicenda nella gestione dei rinvenimenti di interesse storico e archeologico dell’ex Piazza S.Maria , anche a causa degli ambigui comportamenti dell’Amministrazione Comunale di Benevento e della Sovrintendenza Archeologica Belle Arti.
Ci preme sottolineare l’amore, l’interesse e il senso di appartenenza dell’On. Rubano che non è stato insensibile al grido di dolore che unanime si è sollevato, a tutti i livelli culturali, da gran parte della cittadinanza attiva.
Qualcuno per dimostrare che “che c’è sempre” ha dovuto scriverlo sui manifesti elettorali 6×3, altri hanno invece inteso manifestare la propria presenza attiva e costruttiva nel silenzio delle proprie azioni atte a risolvere i problemi e le istanze della Citta’, senza dover ricorrere, durante inaugurazioni che sanno veramente di poco, a espedienti populisti come le partite di calcio-balilla.
Platone asseriva che le Città non hanno bisogno né di mura, né di triremi, né di cantieri, per essere felici, né di popolazione numerosa, né di grandezza, ma di virtù.Con questo voglio dire che se anche parliamo “della Città che non c’è”, dobbiamo fare assolutamente a meno di chi gioca a fare Peter Pan.
Ieri, tra i partecipanti alla manifestazione in Piazza, si commentava anche dell’imbruttimento generale della Città facendo riferimento alle forche di Piazza Piano di Corte, ai lampioni funerei di Corso Dante,all’erigendo acquario di reperti in prossimità dell’arco Traiano e si citava, sbagliando, Attila che dove passava non cresceva più l’erba : non tenevano conto che questi hanno gli alluci verdi come Hulk, dove passano l’erba cresce e come, ormai come rapporto erbacce e sterpi ( tante) e abitanti (pochi) siamo secondi solo alla foresta Amazzonica.’