Gigi Scarinzi fa un passo indietro e rinuncia alle dimissioni dalle sue due cariche, quella da presidente della Commissione Lavori Pubblici che presiederà domani come calendario, e quella di Capo del’Ufficio Politico del sindaco, che per quanto possa risuonare come prestigiosa di prestigioso ha solo la facciata. Gigi lo sa bene e lo sapeva bene anche al momento di prenderne le redini ma aveva ben altro in animo poi le cose sono andate in altro modo. A Mastella, ci ha detto nel corso di una lunga intervista, ha riferito quello che non gli garba ma tiene a precisare che mai sono stati in discussione i rapporti personali ed amicali col sindaco e che le sue forti perplessità si riferiscono al sistema che regge l’establishment mastelliano e che poco spazio concede a chi non ne è parte. Scarinzi nomi non ne fa ma si intende bene che il problema è sorto con la Provincia e col presidente Lombardi. Questioni cadreghiste che però hanno un peso non indifferente e ai colonnelli mastelliani piace assai poco limitare il proprio spazio vitale a vantaggio di rivendicazioni di chi pur possiede un forte consenso elettorale. Scarinzi ci racconta di avere parlato “piazzato” al sindaco, esponendo cioè tutte quelle divergenze che lo hanno indotto ad estremizzare la sua irritazione.
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